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nessun istante a quello effettivamente presente. Si ritiene quindi di dover escludere

dalla prassi operativa l’esecuzione di misure con analizzatore di spettro mediate sulle

24 ore.

Le tecniche di estrapolazione sono in pratica le uniche applicabili per misure in banda

stretta in campo.

Per definire le modalità di acquisizione di un segnale statisticamente significativo, le

acquisizioni sono state ripetute con diverse impostazioni dell’analizzatore. Una prima

parte dell’analisi è stata dedicata a definire la frequenza ottimale di campionamento

degli spettri. Per caratterizzare l’andamento temporale del segnale con il miglior

dettaglio possibile, inizialmente si è cercato di infittire la frequenza di campionamento

degli spettri. Benché l’elettronica della catena strumentale consenta di effettuare

misure ogni due secondi, nelle acquisizioni sequenziali occorre considerare oltre al

tempo necessario all’analizzatore per processare il segnale, il tempo di trasferimento

e memorizzazione nel PC di supporto.

L’impostazione di una frequenza di acquisizione ogni 30 secondi è risultata essere il

miglior compromesso.

È stata quindi analizzata la serie temporale delle misure dei canali pilota di ciascun

segnale.

Nel caso del gestore 2 la variabilità del canale pilota nell’arco di alcuni giorni sul

segnale UMTS è inferiore al 3%. Nel caso del gestore 1 si registrano sia per il

segnale UMTS che per il segnale LTE scostamenti dal valore medio pari al doppio

dell’incertezza strumentale. Tale variabilità dovrebbe dipendere dalla geometria

(distanza, punto di misura non allineato con la direzione principale di puntamento delle

antenne, fenomeni di fading e riflessioni) ed indica l’effettiva necessità di ulteriori

approfondimenti.

Nelle misure a campo, dove non è nota a priori la fenomenologia del segnale, diventa

pertanto necessario individuare il tempo di misura minimo che consenta di acquisire

un segnale sufficientemente stabilizzato, L’analisi statistica suggerisce la possibilità di

prendere in considerazione per le applicazioni a campo almeno una misura di 3

minuti.

Le misure effettuate hanno infine consentito di confrontare le tecniche di misura

previste dalla norma CEI 211-7, tabella paragrafo 5.4, per il confronto con i limiti

tramite misura in banda stretta (colonna 4) con l’estrapolazione dei valori misurati

(colonna 5). Il primo gestore ha fornito un valore

24day

=1 sia per il per il segnale

UMTS che per il segnale LTE, mentre il gestore 2 ha fornito per il segnale UMTS i

valori

24day

=0,43 per il giorno 18/10/2014 e

24day

=0,40 per il giorno 19/10/2014,

nelle altre giornate di misura il valore risulta non disponibile. Il confronto tra la media

sulle 24 ore dei valori di campo elettrico misurato in Channel Power, con il valore

estrapolato applicando il coefficiente

24day

alla media sulle 24 ore del canale pilota

UMTS e dei Reference Signal LTE per il gestore 1 porta ad avere un valore

estrapolato leggermente cautelativo rispetto alla misura in Channel Power mediata

sulle 24 ore, mentre fornisce risultati assolutamente congruenti tra loro per il

secondo gestore, che ha fornito i valori di

24day

specifici per le giornate di studio.