Table of Contents Table of Contents
Previous Page  123 / 1029 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 123 / 1029 Next Page
Page Background

FInocchiaro et al /

Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)

ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 76-124

83

Nelle province con più di 1 milione abitanti, le variazioni positive delle presenze si

riscontrano a Bari (9,8%), Milano (7,8%), Torino (7,7%), Napoli (5,4%), Firenze

(2,9%), Brescia (1,2%).

Osservando, per l’insieme delle 81 province (Monza e Barletta Andria Trani non erano

operative nel 2009) oggetto di indagine in questo Rapporto, l’ultimo quinquennio

(2009-2013) per tutti i sub indicatori, si registra una crescita del numero degli

arrivi

, pari all’8,8%, e un piccolo aumento del numero delle

presenze

(1,5%).

Nel dettaglio, 55 province su 81 presentano nel quinquennio considerato una crescita

degli arrivi, di cui 36 con valori superiori a quello delle 81 province considerate.

La maggiore variazione percentuale del numero degli

arrivi

si rileva a Siracusa

(49,5%), seguita da Trapani (41,1%).

Relativamente al numero delle

presenze

, tra il 2009 e il 2013, invece, sono 42 le

province con una variazione percentuale positiva, in particolare Viterbo (45,2%) e

Trapani (45,1%); nelle restanti 39 (non si considera la provincia di Roma in quanto

non sono trasmessi i dati) si riscontra una flessione, particolarmente sentita nelle

province di Ascoli Piceno, Reggio Emilia e Benevento, con valori rispettivamente pari a

-51,7%, -49,3%, -37,2%.

Dall’analisi della

permanenza

media, nel 2013, solo 36 province su 83 presentano un

valore superiore a quello nazionale (3,6) (Tabella 1.3.9).

In particolare, a detenere il valore più elevato è la provincia di Crotone (8,2), seguita

da Teramo (7), Livorno (6,7) e Olbia (6); mentre circa il 57% è caratterizzato da

valori sotto la media nazionale, soprattutto Monza (1,7), Varese (1,7), Bergamo

(1,9), indice di una tipologia di turismo “

short-break

”.

Delle province con più di 1 milione abitanti (Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo,

Brescia, Bari, Catania, Bergamo, Salerno, Firenze, Bologna) solo Salerno, Napoli e

Brescia mostrano una permanenza media superiore sia a quella nazionale sia a quella

delle 83 province oggetto dell’analisi, pari, rispettivamente, a 4,8, 4,0, 3,9.

I flussi turistici sono, in sostanza, un ampliamento provvisorio della popolazione, e

possono comportare problemi legati al degrado della qualità della vita, incidere sulla

viabilità, sicurezza, approvvigionamento idrico, depurazione, smaltimento rifiuti, ecc.

Nel 2013, il 26,5% delle province presenta un valore del rapporto “

arrivi/abitanti

superiore a quello nazionale, tuttavia Bolzano, Venezia, Rimini, Aosta, Trento e

Firenze registrano valori ragguardevoli (rispettivamente 11,7, 9,6, 9,4, 7,6, 6,4,

4,6) (Tabella 1.3.10).

Relativamente al rapporto “

presenze/abitanti

”, il valore nazionale (6,1) è superato da

26 province tra le 83 analizzate nel presente Rapporto, e per 5 di esse detto valore è

più che quadruplicato: Olbia (24,4), Trento (28,9), Venezia (39,6), Rimini (46,4),

Bolzano (56,3) (

Tabella 1.3.11

e

Mappa tematica 1.3.2

).

Dall’esame della variazione percentuale, tra il 2012 e il 2013, del rapporto

presenze/abitanti

” si riscontrano valori negativi in 58 province su 83 (circa il 70%),