FInocchiaro et al /
Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)
ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 76-124
86
Uno degli impatti più significativi del turismo è l'incremento della produzione dei rifiuti.
L’indicatore rileva il contributo del settore turistico alla produzione di rifiuti urbani,
evidenziando quanto i rifiuti prodotti pro capite risentano del movimento turistico.
L'indicatore, seppur ancora in versione sperimentale, mostra aderenza alla domanda
di informazione riguardante gli impatti e le pressioni generate dai settori produttivi in
generale e dal turismo in particolare. L'accuratezza, la comparabilità nel tempo e
nello spazio è garantita dall'autorevolezza delle fonti di dati utilizzate. L’indicatore è
ottenuto dalla differenza tra la produzione pro capite di rifiuti urbani calcolata con la
popolazione residente e la produzione pro capite di rifiuti urbani calcolata, invece, con
la “popolazione equivalente”, ottenuta aggiungendo alla popolazione residente anche il
numero di presenze turistiche registrate nell’anno e ripartite sui 365 giorni.
L’indicatore si pone lo scopo di fornire l'incidenza del settore turistico sulla produzione
di rifiuti urbani.
A livello nazionale la quota di rifiuti urbani prodotti attribuibili al settore turistico nel
biennio 2012-2013 mostra un leggero decremento, pari a mezzo punto percentuale,
attestandosi nel 2013 intorno agli 8 kg/ab. equivalenti.
A livello provinciale, nel 2013, 26 province su 83 registrano un’incidenza del
movimento turistico “censito” sulla produzione totale di rifiuti urbani superiore al
valore nazionale. In dettaglio, sono prevalentemente le stesse province con valori alti
del rapporto “presenze/abitanti”, che offre l’idea dello sforzo sopportato da un
territorio e dalle proprie strutture: Rimini (85,4 kg pro capite), Bolzano (62,3 kg pro
capite), Venezia (55,0 kg pro capite) e Olbia (48,5 kg pro capite). (
Mappa tematica
1.3.3
e
Tabella 1.3.12
).
Va altresì segnalato che, nonostante si sia tenuto conto delle presenze turistiche,
l'indicatore fornisce soltanto una misura parziale del contributo del turismo alla
produzione dei rifiuti urbani, poiché non sono quantificate dalla statistica ufficiale le
presenze giornaliere senza pernottamento, cioè i cosiddetti “escursionisti” o quelle in
seconde case. Cosi come sarebbe da considerare anche il contributo che le attività
economiche-commerciali dei servizi collegati al turismo certamente forniscono alla
produzione di rifiuti assimilati.
INCIDENZA DEL TURISMO SUI RIFIUTI