Table of Contents Table of Contents
Previous Page  314 / 1029 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 314 / 1029 Next Page
Page Background

Fumanti et al. /

Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)

ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 206 – 219

Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)

ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 ISBN 978-88-448-0749-8

www.isprambiente.gov.it

Riassunto

La governabilità del territorio può essere migliorata e rafforzata attraverso la

pianificazione strategica, per passare da un sistema di “

command and control

(regolazione diretta attraverso l’apposizione di obblighi e proibizioni) ad un altro di

choosing and sharing

” (programmazione basata sulla scelta e condivisione di obiettivi

e strategie utilizzate per il loro raggiungimento).

Per combattere l’uso indiscriminato di suolo si deve intervenire nella pianificazione

urbanistica applicando la filosofia della “non espansione”, ovvero della valutazione e

recupero del patrimonio esistente.

Assume poi un aspetto importantissimo il continuo monitoraggio degli effetti che le

azioni di piano possono avere sull’ambiente durante tutta la vita del piano stesso.

Tutto ciò avviene con l’applicazione della Valutazione Ambientale Strategica (VAS).

In Italia ancora sono pochi gli esempi di piani urbanistici supportati dalla VAS, la

maggior parte nelle regioni del Nord: Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e in parte

Toscana (anche se sono 12 le regioni che hanno all’interno delle loro leggi

urbanistiche un esplicito riferimento all’applicazione della VAS ai piani urbanistici).

La vetustà degli strumenti urbanistici è la seguente: su 85 città, 63 sono dotate di un

piano adottato/approvato dopo il 2000 (40 tra il 2000 e il 2010, 23 dopo il 2010), 7

dal 1990 al 1999 e ben 15 città hanno un piano antecedente al 1990, di cui 2 degli

anni ‘60.

L’approfondimento è stato svolto sul piano della città di Venezia, che ha sostituito il

vecchio Piano Regolatore Generale (PRG) del 1996 con un Piano di Assetto del

Territorio (PAT) approvato nell’ottobre del 2014, dopo aver avuto parere motivato

favorevole della VAS nel febbraio 2014. Il piano nel suo dimensionamento ha applicato

la strategia del completamento e riconversione del patrimonio edilizio esistente,

prevedendo nuovi interventi per lo più relativi ad opere già programmate, approvate e

convenzionate. Nel dettaglio si riportano l’andamento demografico comunale, le 3

ipotesi di previsione di sviluppo della popolazione al 2020 e la descrizione dei principi

applicati al piano della perequazione e compensazione urbanistica, con una sintesi

della superficie trasformata dalle previsioni del PAT.

Parole chiave

Espansione urbana, Recupero, Piano aperto

2.7 STRUMENTI URBANISTICI DI ULTIMA

GENERAZIONE: L’APPORTO DELLA VALUTAZIONE

AMBIENTALE STRATEGICA ALLA TEMATICA DEL

CONSUMO DI SUOLO

M. Flori

ISPRA - Dipartimento Stato dell’Ambiente e Metrologia Ambientale

248