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Salvati et al. / Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)

ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 444-465

446

CARICO ORGANICO GENERATO

Il trattamento delle acque reflue urbane in ambito comunitario è disciplinato dalla

Direttiva 91/271/CEE (

Urban Waste Water Treatment Directive

, UWWTD)

1 ,

concernente la raccolta, il trattamento e lo scarico delle acque reflue urbane, nonché

il trattamento e lo scarico delle acque reflue originate da taluni settori industriali, al

fine di proteggere l’ambiente da possibili danni che da queste possono derivare.

La Direttiva prevede la realizzazione di sistemi di trattamento e di raccolta (reti

fognarie) delle acque reflue per tutti gli agglomerati urbani, in funzione delle

dimensioni e dell’ubicazione degli stessi, secondo limiti temporali che variano in

funzione del grado di rischio ambientale dell’area in cui avviene lo scarico e della

potenzialità dell’impianto o dello scarico, espressa in abitanti equivalenti (a.e.).

La Commissione Europea verifica periodicamente i progressi realizzati dagli Stati

Membri in materia di depurazione e collettamento a servizio dei centri urbani,

attraverso la periodica richiesta di informazioni in ordine agli agglomerati di

consistenza pari o superiore a 2.000 a.e., riguardanti il grado di copertura fognaria

e depurativa, il funzionamento e la conformità degli impianti di trattamento, lo

smaltimento dei fanghi di depurazione.

In questa edizione del rapporto le valutazioni riguardanti il sistema fognario-depurativo

sono state estese agli agglomerati corrispondenti alle 12 città che si aggiungono alle

73 presentate nella precedente edizione del rapporto.

I dati e le informazioni rappresentati in questa edizione del Rapporto sono aggiornati

al 31.12.2012.

Gli indicatori selezionati, in particolare, quantificano: le dimensioni degli agglomerati a

cui afferiscono i centri urbani, in termini di

carico organico

biodegradabile prodotto

dall’attività antropica; il grado di copertura territoriale dei sistemi fognario depurativi;

la conformità degli scarichi alle norme di emissione previste dalla normativa di

riferimento.

Il “carico generato”, espresso in abitanti equivalenti (a.e.), rappresenta la quantità di

acque reflue urbane prodotte dal tessuto urbano che deve essere collettata o,

altrimenti, convogliata in sistemi individuali adeguati. Il carico organico generato

esprime la dimensione dell’agglomerato (in termini di carico inquinante prodotto) e

rappresenta il principale criterio per determinare i requisiti richiesti ai sistemi di

raccolta e di trattamento (

Grafico 5.2.1

).

Gli agglomerati a cui afferiscono i centri urbani oggetto di studio hanno un carico

organico quasi sempre superiore a 100.000 a.e. e, pertanto, rappresentano un

importante indicatore per la determinazione del grado di recepimento a livello

nazionale della normativa comunitaria sul trattamento delle acque reflue urbane,

soprattutto per l’impatto significativo esercitato dagli scarichi sui corpi idrici

recettori.

1

Trattamento delle acque reflue urbane, G.U.C.E. L 135 del 30 maggio 1991, in seguito modificata dalla

Direttiva 98/15/CE, G.U.C.E. L 67 del 7 marzo 1998