Salvati et al. / Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)
ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 444-465
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PERCENTUALE DI ACQUE REFLUE DEPURATE
Di particolare importanza, ai fini del corretto recepimento della normativa di
riferimento, risulta anche la
percentuale di depurazione delle acque reflue
convogliate
in reti fognarie gestite dal Servizio Idrico Integrato.
Si tratta di un indicatore di risposta che esprime la quantità di carico organico
biodegradabile che raggiunge l’impianto o gli impianti di trattamento delle acque
reflue urbane rispetto al carico organico totale generato dall’agglomerato o dagli
agglomerati (maggiori o uguali a 2.000 a.e.) relativi ai centri urbani considerati. La
percentuale del carico organico biodegradabile convogliata a impianti di depurazione
rappresenta il grado di copertura dei sistemi di depurazione sul territorio nazionale.
Come per le reti fognarie, anche la percentuale di acque reflue depurate risulta quasi
sempre elevata nelle città selezionate
(
Mappa tematica 5.2.1
e
Tabella 5.2.2
)
.
In particolare, in 54 città la percentuale di reflui depurati è risultata maggiore o
uguale del 95% (con valori del 100% in 30 città), in 23 città compresa tra il 70% ed
il 94%, compresa tra il 60% ed il 70% in 6 città, mentre i valori più bassi sono stati
riscontrati solo per le città di Benevento (17%) e Catania (21%).
Quanto poi alle 12 città che si aggiungono nell’edizione 2015 del Rapporto, la
percentuale di reflui depurata è risultata pari al 68% nella città di Trani, all’83% nella
città di Crotone, del 92% a Pisa, del 95% nelle città di Avellino, Rovigo e Trapani, del
99% ad Ascoli Piceno, fino a raggiungere il 100% nelle città di Cuneo, Imperia, Pavia,
Rieti, Teramo.