Salvati et al. / Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)
ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 444-465
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CONFORMITÀ DEGLI SCARICHI
ALLE NORME DI EMISSIONE
La
conformità degli scarichi
dei depuratori è stata calcolata confrontando i valori dei
parametri degli effluenti degli impianti di depurazione con i limiti di emissione stabiliti
dall’Allegato I alla Direttiva Comunitaria 91/271/CEE, in termini di concentrazione
(mg/l) o di percentuale di riduzione.
La conformità è stata espressa in percentuale di depurazione delle acque reflue
conformi alle norme di emissione rispetto al carico totale veicolato dalla rete fognaria
dotata di adeguato impianto di trattamento.
Per gli impianti i cui scarichi sono ubicati in aree “sensibili”, oltre al rispetto dei limiti
di emissione per i parametri BOD
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e COD, deve essere garantito anche
l’abbattimento dei nutrienti (azoto e fosforo).
Le aree sensibili sono state identificate dalle Regioni e dalle Province Autonome di
Trento e di Bolzano sulla base dei criteri stabiliti dall’Allegato II alla Direttiva
Comunitaria 91/271. Sono stati, pertanto, considerati sensibili i sistemi idrici già
eutrofizzati o che potrebbero essere esposti a prossima eutrofizzazione, in assenza di
interventi protettivi specifici o le acque dolci superficiali destinate alla produzione di
acqua potabile che, in assenza di interventi, potrebbero contenere concentrazioni di
nitrati superiori alla norma.
La tutela delle acque nelle aree sensibili rappresenta uno degli obiettivi fondamentali
dei programmi di tutela dei corpi idrici attuati dalle Regioni.
La percentuale di acque reflue depurate che risultano conformi alle norme di
emissione precedentemente descritta è rappresentata nella Figura che segue (
Mappa
tematica 5.2.2
e
Tabella 5.2.3
). In particolare, in 29 città la percentuale è risultata
del 100%, in 25 città compresa tra il 90% ed il 99%, in 8 città compresa tra il 75%
ed l’89%, in 8 città compresa tra il 25% ed il 74%; mentre valori inferiori al 24%
sono stati rilevati in 11 città (in 8 delle quali l’intero carico prodotto è risultato non
conforme ai limiti tabellari). Non è stato possibile determinare la percentuale di
conformità per le città di Aosta, Ancona, Rieti e Trapani, in quanto i dati non sono
stati resi disponibili.
Si precisa, tuttavia, che il quadro di sintesi rappresentato è riferito al 31.12.2012 e
non tiene conto di eventuali interventi di adeguamento/potenziamento degli impianti di
depurazione a servizio degli agglomerati corrispondenti ai centri urbani considerati,
con conseguenti miglioramenti in termini di entità di reflui depurati e di qualità degli
effluenti di depurazione.