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Franchini et al./ Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)

ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 814 - 828

822

Nel settore dei

Rifiuti

(

Mappa tematica 9.1.4

), le buone pratiche attuate, in

particolare dalle 12 nuove città, riguardano soprattutto il potenziamento dei sistemi

di raccolta differenziata al fine di ridurre la quantità di rifiuti prodotta.

Evidenziamo alcune delle iniziative realizzate, come il progetto

Raccolta Rifiuti Porta a

Porta

messo in atto dalla città di Cuneo. Con l’avvio del porta a porta, il Comune di

Cuneo ha visto aumentare esponenzialmente la raccolta differenziata, raggiungendo

punte del 73% sugli ultimi mesi del 2014. Anche nel corso dei primi mesi del 2015

si riscontrano percentuali di raccolta differenziata comprese tra il 70 e il 72%,

confermando pertanto gli ottimi risultati raggiunti nei primi mesi di avvio della nuova

modalità di raccolta. Il Comune inoltre sta ponendo, con la collaborazione della Polizia

Municipale, molta attenzione all’abbandono dei rifiuti, cercando di reprimerlo con tutti

i mezzi a disposizione quali, ad esempio, la collocazione di telecamere mobili; il

progetto

Cambia la raccolta cresce la differenziata

attuato dal Comune di Imperia e

con il quale nasce il nuovo servizio di igiene ambientale nei 35 Comuni del

Comprensorio Imperiese; il progetto

Raccolta differenziata

presso gli stabilimenti

balneari messo in atto dal Comune di Pisa per la raccolta dei rifiuti presso gli

stabilimenti balneari del litorale pisano.

Per incentivare ulteriormente la differenziazione dei rifiuti la città di Pisa ha messo a

punto un sistema premiante che prevede l’uso di una Tessera a punti che consente,

per le utenze domestiche che conferiscono rifiuti in forma differenziata presso i Centri

di raccolta fissi e i Centri di raccolta mobili automatizzati, la possibilità di accumulare

eco-punti con cui ottenere uno sconto sulla bolletta, in proporzione alle quantità e alle

tipologie di rifiuto conferite.

Si rileva inoltre il progetto

Biodisel

dal tuo olio di cucina della città di Rovigo: consiste

nella creazione di un ciclo chiuso che, a partire dalla raccolta degli oli alimentari

esausti (sia dalle utenze domestiche che da quelle professionali) e attraverso un

processo di trattamento, ne consente il riutilizzo, sotto forma di biodiesel. L’iniziativa

nasce quindi come un progetto integrato di mobilità sostenibile e di corretta gestione

dei rifiuti. A settembre 2011 il progetto ha ottenuto il risultato di recuperare più di

un chilo di materiale esausto per abitante.

Tra le iniziative di informazione e sensibilizzazione sulla raccolta differenziata, in

particolare della plastica, si rileva il progetto didattico

Teramo in posa plastica

. Il

progetto si prefigge lo scopo di porre attenzione sulla raccolta differenziata della

plastica e soprattutto sulla qualità di questa specifica raccolta, attraverso la

conoscenza e la lavorazione del materiale stesso. Nel 2010, la città di Teramo è

stata premiata da Corepla (Consorzio Nazionale per la Raccolta il Riciclaggio e

Recupero dei Rifiuti di Imballaggi in Plastica) nell’area Centro-Sud come città

Riciclona per la Raccolta della Plastica.

Infine evidenziamo il progetto

Mi sento SOStenibile

del Comune di Imperia finalizzato

alla promozione e diffusione delle buone pratiche di gestione dei rifiuti.

BUONE PRATICHE PER IL SETTORE DI INTERVENTO RIFIUTI