Franchini et al./ Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)
ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 814 - 828
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La
Mappa tematica 9.1.6
riporta, per tutte le 85 città del Rapporto, le buone
pratiche di sostenibilità locale articolate secondo tutti i settori di intervento della
banca dati GELSO (
Strategie partecipate e
integrate, Agricoltura, Edilizia e
Urbanistica, Energia, Industria, Mobilità, Rifiuti, Territorio e Paesaggio, Turismo
).
L’indagine conoscitiva fatta su alcune esperienze significative mette in evidenza che le
attività sostenibili delle amministrazioni si concentrano soprattutto nei settori
energia, mobilità e rifiuti. Tra le attività rilevate molte sono attuate con partnership
ed hanno come priorità lo scopo di trovare risposte e soluzioni condivisibili e
replicabili in altre realtà locali. Nel settore
Energia
le attività più rilevanti sono quelle
inserite in progetti europei: alcuni in particolare si basano sullo scambio di buone
pratiche per il raggiungimento degli obiettivi UE2020. Citiamo il progetto
Imagine
(Modena), che, guidato dalla rete europea
Energy_Cities
, vuole essere una
piattaforma in cui autorità locali di diversi paesi europei si confrontano, scambiano
buone prassi e collaborano alla definizione delle politiche energetiche locali da qui al
2050; il progetto
Cascade
(Milano), che attraverso metodi di
peer review
e processi
di
mentoring
realizzati su misura, permetterà ad ogni città di migliorare le proprie
pratiche in campo energetico; il progetto
EPOurban
(Bolzano) finalizzato alla
riqualificazione energetica del patrimonio edilizio privato. Anche nel settore
Mobilità
alcuni progetti si basano sullo scambio di esperienze, come il progetto
AGIRE POR
da
Perugia le migliori esperienze di gestione eco-sostenibile della mobilità per Siracusa
ed il progetto europeo
Posse
(La Spezia), che mira a sviluppare e diffondere,
attraverso lo scambio di conoscenze ed esperienze, l’utilizzo di specifiche standard
“
open
” per i sistemi di gestione del traffico e della mobilità. Un progetto di grande
rilevanza sociale è il progetto europeo
SIMON
(
asSIsted Mobility for Older aNd
impaired users
) (Parma), volto a facilitare la mobilità degli anziani e dei disabili in
aree urbane (Programma quadro per la competitività e l'innovazione (CIP) 2014 –
2016). Di particolare rilevanza anche il progetto
Cityporto
(Aosta) finalizzato alla
distribuzione delle merci in ambito urbano mediante l'utilizzo di un’unica piattaforma
logistica e di veicoli a bassa emissione. Molti dei progetti riguardanti i
Rifiuti
mirano a
prevenirne e ridurne la produzione, come
– Rifiuti + Valore, pratiche per una Como
più sostenibile
, oppure
La raccolta condominiale
a Bolzano, che, insieme alle altre
iniziative messe in atto dal Comune, ha permesso di raggiungere il 67% di raccolta
differenziata nel 2014, con un
trend
ad oggi in aumento; o anche
Porta a porta
(Aosta). Altri puntano a ridurre, in particolare, gli sprechi alimentari, come
Legacciola
project
,
iniziativa sostenuta dal Comune di Terni per il passaggio da sperimentazione
a prassi diffusa a tutti i tipi di ristorazione. Una soluzione al problema, non solo
italiano, della gestione dei rifiuti nei centri storici si propone con il progetto
Smot
(
Gestione Sostenibile delle città storiche del Mediterraneo 2014-2015
), finanziato
dal programma europeo
ENPI CBC MED
(Ragusa), attivando il primo processo
partecipato per condividere la pianificazione ed il miglioramento del sistema della
raccolta differenziata, attraverso la realizzazione del progetto pilota dell'ecostazione.
BUONE PRATICHE PER TUTTI I SETTORI DI INTERVENTO
DI GELSO