144
1.
INTRODUZIONE
L’esigenza di fornire agli utenti un numero sempre maggiore di servizi in mobilità ha
determinato, in questi ultimi anni, una progressiva evoluzione delle reti di
telecomunicazione cellulare, accompagnata da un incremento delle tecnologie
trasmissive utilizzate e il conseguente aumento della potenza complessiva installata.
Questo studio è finalizzato alla valutazione dell’esposizione umana ai campi
elettromagnetici prodotti dalle Stazioni Radio Base (SRB) tenendo conto
dell’evoluzione tecnologica delle reti di telefonia in un contesto fortemente urbanizzato
come quello del centro storico di Roma. Nello specifico lo sviluppo della rete è stato
schematizzato con una sequenza di fasi successive caratterizzate dalla nascita di
nuove tecnologie e dall’adeguamento di quelle preesistenti.
A partire dai dati tecnici degli impianti presenti in un’area delimitata del centro
storico di Roma si è valutato l’impatto elettromagnetico da questi generato nelle
diverse fasi evolutive della rete, attraverso il software
3DSimulation,
sviluppato
all’interno dell’Agenzia (Franci
et al.
, 2015),
che permette di effettuare una
simulazione accurata del campo elettrico prodotto da una o più SRB dislocate nello
spazio. Combinando i risultati forniti da
3DSimulation
con i dati urbanistici e censuari,
l’esposizione della popolazione è stata descritta, per ciascuna fase di evoluzione della
rete, mediante indicatori statistici rappresentativi.
2.
EVOLUZIONE TECNOLOGICA DELLA RETE DI TELEFONIA MOBILE
L’evoluzione delle rete di telefonia mobile è stata schematizzata in quattro diverse
fasi:
1)
La fase 2G, legata essenzialmente ai servizi di fonia e che comprende le
tecnologie GSM (
Global System for Mobile Communications
) a 900 MHz e
DCS (
Digital Cellular System
) a 1800 MHz;
2)
La fase 3G, nella quale la rete si arricchisce dei servizi UMTS (
Universal
Mobile Telecommunications System
) a 2100 MHz per soddisfare la
nascente esigenza dei servizi dati in mobilità. Lo sviluppo di questa fase è
trainato dalla comparsa di un nuovo operatore che, fornendo esclusivamente
servizi di terza generazione, ha stimolato l’innovazione tecnologica della rete
degli altri gestori;
3)
La fase 3.5G, nella quale la crescita esponenziale della richiesta di
connettività a banda larga impone l’allargamento della rete UMTS con
l’attivazione di nuove frequenze nella banda 2100 MHz e la nascita dei servizi
di connettività veloce HSPA (
High-Speed Packet Access
);
4)
La fase 4G, nella quale alle preesistenti tecnologie si aggiungono anche servizi
di telefonia esclusivamente dedicati alla connessione a banda ultralarga LTE
(
Long Term Evolution
). In tale fase è presente anche il servizio UMTS a 900
MHz, nato con la razionalizzazione delle frequenze radio.