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1.

INTRODUZIONE

L’esigenza di fornire agli utenti un numero sempre maggiore di servizi in mobilità ha

determinato, in questi ultimi anni, una progressiva evoluzione delle reti di

telecomunicazione cellulare, accompagnata da un incremento delle tecnologie

trasmissive utilizzate e il conseguente aumento della potenza complessiva installata.

Questo studio è finalizzato alla valutazione dell’esposizione umana ai campi

elettromagnetici prodotti dalle Stazioni Radio Base (SRB) tenendo conto

dell’evoluzione tecnologica delle reti di telefonia in un contesto fortemente urbanizzato

come quello del centro storico di Roma. Nello specifico lo sviluppo della rete è stato

schematizzato con una sequenza di fasi successive caratterizzate dalla nascita di

nuove tecnologie e dall’adeguamento di quelle preesistenti.

A partire dai dati tecnici degli impianti presenti in un’area delimitata del centro

storico di Roma si è valutato l’impatto elettromagnetico da questi generato nelle

diverse fasi evolutive della rete, attraverso il software

3DSimulation,

sviluppato

all’interno dell’Agenzia (Franci

et al.

, 2015),

che permette di effettuare una

simulazione accurata del campo elettrico prodotto da una o più SRB dislocate nello

spazio. Combinando i risultati forniti da

3DSimulation

con i dati urbanistici e censuari,

l’esposizione della popolazione è stata descritta, per ciascuna fase di evoluzione della

rete, mediante indicatori statistici rappresentativi.

2.

EVOLUZIONE TECNOLOGICA DELLA RETE DI TELEFONIA MOBILE

L’evoluzione delle rete di telefonia mobile è stata schematizzata in quattro diverse

fasi:

1)

La fase 2G, legata essenzialmente ai servizi di fonia e che comprende le

tecnologie GSM (

Global System for Mobile Communications

) a 900 MHz e

DCS (

Digital Cellular System

) a 1800 MHz;

2)

La fase 3G, nella quale la rete si arricchisce dei servizi UMTS (

Universal

Mobile Telecommunications System

) a 2100 MHz per soddisfare la

nascente esigenza dei servizi dati in mobilità. Lo sviluppo di questa fase è

trainato dalla comparsa di un nuovo operatore che, fornendo esclusivamente

servizi di terza generazione, ha stimolato l’innovazione tecnologica della rete

degli altri gestori;

3)

La fase 3.5G, nella quale la crescita esponenziale della richiesta di

connettività a banda larga impone l’allargamento della rete UMTS con

l’attivazione di nuove frequenze nella banda 2100 MHz e la nascita dei servizi

di connettività veloce HSPA (

High-Speed Packet Access

);

4)

La fase 4G, nella quale alle preesistenti tecnologie si aggiungono anche servizi

di telefonia esclusivamente dedicati alla connessione a banda ultralarga LTE

(

Long Term Evolution

). In tale fase è presente anche il servizio UMTS a 900

MHz, nato con la razionalizzazione delle frequenze radio.