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Tabella 1 - Potenza totale associata agli impianti presenti nell’area di indagine nel
centro storico di Roma e incremento percentuale rispetto alla fase 2G in funzione
della fase tecnologica
Fase
Potenza totale [W]
Variazione percentuale [%]
2G
930
-
3G
1550
+66.8 %
3.5G
1990
+114.3 %
4G
2390
+157.0 %
Fonte: Dati ARPA Lazio
3.
METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELL’ESPOSIZIONE IN AMBIENTE URBANO
L’analisi dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici generati da SRB
in ambiente urbano viene effettuata interfacciando
3DSimulation
con un software GIS
(
Geographic Information System
), utilizzato per affrontare la parte geostatistica
dell’analisi. Tra le diverse soluzioni esistenti, la scelta è ricaduta sull’utilizzo del
software QGIS (QGIS Development Team, 2009), uno dei più famosi ed utilizzati
software GIS open source.
Dopo la definizione dell’area di indagine e la geolocalizzazione degli impianti (Figura 1),
il passo successivo consiste nel recuperare l’informazione sulla disposizione
dell’edificato urbano all’interno dell’area. Tale informazione può essere reperita
presso
il
sito
web
del
Portale
Cartografico
Nazionale
(http://www.pcn.minambiente.it/GN/), sotto forma di file .shp (shapefile) compatibile
con QGIS. Oltre a definire dettagliatamente il perimetro di ogni edificio presente
nell’area di interesse, lo shapefile contiene anche l’informazione sulla quota della base
dell’edificio e sulla quota della gronda, fornendo così una dettagliata descrizione
tridimensionale della geometria di tutti gli edifici presi in considerazione. Infine le
informazioni censuarie sul numero di abitanti che popolano l’area – necessarie al fine
di definire dei parametri rappresentativi dell’esposizione della popolazione – sono
reperite presso il sito dell’ISTAT
(http://www.istat.it/it/) e si riferiscono al censimento
nazionale del 2011. Anche il dato censuario è disponibile sotto forma di shapefile e
può quindi essere importato direttamente in QGIS.
Lo shapefile dell’ISTAT fornisce il dato della popolazione suddiviso per singola zona
censuaria, la quale può contenere numerosi edifici al suo interno. Al fine di associare
un numero univoco di abitanti per ciascun edificio, il totale degli abitanti di un’area
censuaria è stato ripartito tra i diversi edifici proporzionalmente al loro volume,
secondo l’Equazione 1 riportata di seguito.