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tecnologia

LTE

risulta

in aria

, in modo diffuso, solo dalla fine del 2014 e pertanto

emerge solo nelle misure condotte nell’anno corrente (che, come osservato, coprono

solo la prima parte dell’anno). Un altro fattore può essere individuato nelle modalità di

trasmissione delle nuove tecnologie (

UMTS

e

LTE

), che implementano un risparmio di

energia quando non è necessaria l’attività di rete.

Relativamente alle misure nella città di Trieste è opportuno osservare che nel 2015 è

stata avviata, in collaborazione con la Regione FVG ed il Comune, una campagna di

misure mirata alla caratterizzazione del sito Radio-Televisivo di Conconello in cui vi

sono diversi punti di criticità rispetto ai limiti di legge. Nello specifico della presente

analisi la notevole percentuale di misure superiori ai 4.5V/m è concentrata

prevalentemente in tale area.

In generale si può affermare che le misure caratterizzate da valori prossimi ai limiti di

legge sono, nel caso delle città considerate, sempre collocabili in prossimità di

impianti Radio e TV e pertanto non rilevanti rispetto allo studio sull’attivazione delle

nuove tecnologie.

Una osservazione delle misure più mirata agli impianti SRB, è che i livelli di campo

elettrico presenti nelle città sono relativamente bassi nonostante l’aumento delle

potenze degli impianti. Tuttavia considerando in particolare il primo intervallo delle

misure (tra 0.3 e 0.6 V/m – 0.3 V/m rappresenta la soglia di sensibilità dello

strumento) si osserva che a Trieste ed in particolare a Pordenone il trend degli ultimi

anni è di una costante riduzione della percentuale di misure in questa classe con

conseguente spostamento verso intervalli superiori. Per Pordenone questo può

essere correlato anche con l’aumento medio della potenza per sito.

È utile ricordare che con il Decreto Legge 179/2012 e s.m.i. è stata introdotta la

possibilità per i gestori di considerare nella progettazione (e quindi nelle stime

previsionali) sia il fattore alpha24 (per tener conto della variabilità temporale dei livelli

di emissione degli impianti

UMTS

ed

LTE

nelle 24 ore) sia il fattore di attenuazione

delle pareti degli edifici; entrambi questi fattori rendono meno cautelative le stime

previsionali con il conseguente potenziale aumento dei livelli di campo misurato. Da

notare che in Friuli Venezia Giulia i gestori di telefonia hanno introdotto l’utilizzo di tali

parametri solo in casi sporadici.

5.

CONCLUSIONI

Dallo studio è emerso che la potenza dedicata alle trasmissioni cellulari aumenta di

anno in anno in tutte le città oggetto di questo studio. Dai dati analizzati si può

ragionevolmente supporre che questo

trend

continuerà anche nel prossimo futuro.

L’introduzione della tecnologia

LTE

, adottata dal 2012 ed implementata in modo

efficace nel 2014, ha portato ad un notevole incremento delle potenze trasmissive sia

totali che medie degli impianti.

Le misure mostrano come, ad eccezione di alcuni scenari problematici, la situazione

del campo elettrico sia ampiamente entro i limiti di legge. Emerge l’evidenza,

soprattutto nelle città di Pordenone e Trieste, di un trend d’aumento dei valori di

fondo del campo elettromagnetico negli ultimi anni.