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Figura 2.2 – Variazione del numero dei siti con tecnologia LTE in Friuli Venezia Giulia
dal 2009 al 2015
Fonte: Dati ARPA Friuli Venezia Giulia
Da questo grafico è possibile osservare come la tecnologia
LTE
, che è stata
introdotta in Friuli Venezia Giulia a partire dal 2012, abbia avuto una crescita
importante nell’anno 2014. Si osserva anche come gli impianti vengano
effettivamente realizzati circa un anno dopo l’emissione del parere ARPA. Nei primi
sei mesi del 2015 sono stati attivati più siti LTE che nell’intero anno precedente. Per
questo motivo si può ragionevolmente supporre che gli effetti del picco
di
“autorizzazioni” avvenuto nel 2014 saranno osservabili nei dati del 2015.
Successivamente all’analisi della quantità di siti modificati, sono state condotte analisi
più mirate atte ad osservare l’effettiva evoluzione del campo elettrico a cui sono
esposti i cittadini sul territorio. Per caratterizzare l’entità del campo, si è scelto di
analizzare due indicatori differenti:
Somma della potenza massima trasmissiva degli impianti: poiché potenza ed
intensità di campo elettromagnetico sono direttamente legate (4), dall’analisi
della potenza si può ricavare una stima del campo elettrico. Per le
caratteristiche delle tecnologie cellulari, che non trasmettono sempre a piena
potenza, il valore ottenuto da questa tipologia di analisi è una stima teorica
cautelativa difficilmente raggiungibile nel caso reale.
Misure effettuate sul territorio: queste indicano in modo oggettivo i valori di
campo elettrico a cui è esposta la popolazione sul territorio. Vengono eseguite
principalmente in prossimità di strutture sensibili (quali possono essere ad
esempio scuole, case di riposo o luoghi a permanenza prolungata degli
individui) e nei pressi delle sorgenti di campo (es. Impianti di telefonia mobile).