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Tabella 3

- Caratteristiche delle principali specie arboree caducifoglie non autoctone con qualità tecnico-

ecologiche per interventi di forestazione nel territorio del Comune di Roma

Specie o genere

Caratteristiche del

suolo

Caratteristiche

ecologiche

Vantaggi

Note

Acer platanoides

Terreni sciolti, con

ottimo drenaggio; pH

ottimale: 5.5 - 7.

Nella

penisola

italiana è specie

prevalentemente

montana.

Basso potenziale

di

formazione

dell’ozono.

Resiste

bene

all’inquinamento

atmosferico.

Necessita di bassa

manutenzione.

Buona resistenza

al vento.

A basse quote

necessità di ambiti

mai aridi e suoli

profondi.

Acer pseudoplatanus

Suoli ben drenati sia

acidi che alcalini.

Nella zona medio-

tirrenica è tipica

in

ambito

appenninico

in

condizioni

climatiche

temperate.

Basso potenziale

di

formazione

dell’ozono.

Azione

di

fitostabilizazione

per Zn, Cd, Pb e

Na.

Acer lobelii

Suoli fertili e umidi

per buona parte

dell’anno.

È una specie

tipicamente

appenninica.

Basso potenziale

di

formazione

dell’ozono.

Specie endemica

dell’Italia

meridionale è stata

piantata

con

successo in alcuni

giardini romani

Alnus cordata

Può crescere su vari

tipi di terreni, ma nel

clima romano mai

troppo aridi.

Specie

mesoigrofila, ma

maggiormente

adattata

alla

siccità

estiva

rispetto ad

Alnus

glutinosa.

Buona funzionalità

naturalistica.

Elevata capacità

pollonifera.

Miglioratrice del

suolo.

Specie endemica

dell’Italia

meridionale.

Betula pendula

Adatta sia a terreni

poveri che con un

profondo strato di

materiale organico,

sia a suoli ricchi di

acqua che a suoli

molto

drenati.

Sopporta valori di pH

del suolo fino a 3,3.

Specie

spiccatamente

eliofila di clima

temperato freddo.

Specie

colonizzatrice con

buona

capacità

pollonifera (anche

polloni radicali).

In Italia è diffusa

soprattutto

in

ambito montano e

diviene rara al sud.

Juglans regia

Necessita di terreni

molto fertili e ricchi

di

azoto;

non

gradisce

terreni

compatti.

Specie

spiccatamente

eliofila.

Rapida

crescita

negli

stadi

giovanili.

Platanus hybrida

Cresce bene sui

terreni

argillosi

meglio se umidi,

profondi e ricchi di

humus, ma si adatta

anche ad antrosuoli

purchè ricchi in

nutrienti.

Specie eliofila ben

adattata

alle

condizioni

mediterranee

e

submediterrranee.

Resiste

all'inquinamento e

alle

potature.

Resistente

alle

intemperie.

Rapida

crescita

negli

stadi

giovanili.

Ibrido tra

Platanus

occidentali

s, del

Nord America, e

Platanus

orientalis

, diffuso

nell’Europa

meridionale.

Soggetto

a

infezioni

(

Macrocystis

fimbriata

).

Può