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Box 2

- Verde urbano e allergie ai pollini: consigli per l’uso

I pollini presenti nell’atmosfera rappresentano l’elemento maschile (gametofito maschile) per la

riproduzione delle piante a seme. Il granulo pollinico è caratterizzato da uno strato protettivo

composto da due pareti: una esterna (l’esina) e una interna (l’intina). Quando il polline è maturo

viene liberato per l’impollinazione e può raggiungere la parte femminile del fiore trasportato dal

vento (piante anemofile) o attraverso gli insetti (piante entomofile), l’acqua, gli uccelli e altri

animali.

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I pollini che possono provocare allergie in generale devono avere alcune caratteristiche

Appartenere a piante anemofil

e

63

,

Contenere componenti allergeniche che stimolano il sistema immunitario del soggetto

allergico geneticamente predisposto a produrre anticorpi specifici,

Essere prodotto in grande quantità da piante assai diffuse sul territorio ed essere piccolo e

leggero per essere trasportato dal vento a grande distanza

64

.

Sulle pareti dei granuli pollinici sono presenti numerose cellule proteiche che consentono il

riconoscimento del granulo dalla parte femminile del fiore. Queste stesse proteine sono le

responsabili delle reazioni allergiche nei soggetti sensibili geneticamente predisposti, agiscono cioè

come

antigeni,

ovvero stimolando il sistema immunitario a produrre anticorpi (IgE). Quando

anticorpi ed antigeni si incontrano, vengono prodotti mediatori chimici, tra cui l’istamina, che

innescano il processo infiammatorio alla base dei sintomi allergici (rinite, congiuntivite, asma etc.).

La concentrazione dei vari tipi di polline nell’atmosfera dipende soprattutto dalla presenza e

diffusione delle piante sul territorio, nonché da alcuni parametri ambientali come il vento,

l’umidità, la temperatura e la turbolenza atmosferica. Anche i cambiamenti climatici influiscono sui

pollini: l’aumento delle temperature è associato ad allungamento e anticipazione della stagione

pollinica, la distribuzione e l’insediamento di specie infestanti e concorre, con alte concentrazioni

di CO

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, all’aumento della produzione di pollini.

Il Grado di allergenicità del polline o potere allergenico, ovvero la capacità del granulo pollinico di

indurre reazioni allergiche, è stato valutato per molte specie arboree, arbustive o erbacee in

numerosi studi. Molte di queste conoscenze sono state utilizzata dall’ARPA Emilia Romagna

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nella preparazione delle schede botaniche dove il grado di allergenicità è distinto in quattro gradi

:basso, moderato, alto ed elevato.

Nella tabella seguente sono sintetizzate le conoscenze sul grado di allergenicità delle specie

d’interesse più comuni. Il grado di allergenicità del polline può variare anche in base alle

condizioni climatiche dell’area in cui avviene la diffusione pollinica. Inoltre la maggiore presenza

in zone urbane, rispetto a quelle rurali, di inquinanti atmosferici che si depositano sul polline e

vengono trasportati insieme ad esso, può aumentare il potere allergenico del polline e la

sensibilizzazione della popolazione ai pollini.

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“ Pollini”. A cura di Arpa Umbria, Università degli Studi di Perugia - Facoltà di Agraria, Asl 1 dell’Umbria.

http://www.arpa.umbria.it/resources/documenti/print%20pollini_web.pdf

63

Alcune specie entomofile, che producono minori quantità di polline e ne affidano la dispersione agli insetti, possono tuttavia risultare

allergizzanti.

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Le piante anemofile producono grandi quantità di granuli pollinici, invisibili ad occhio nudo che vengono trasportati dal vento anche a

distanze considerevoli.

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Tra le fonti principali:

Piante erbacee allergeniche - Aldo Ferrero, Tommaso Maggiore ed. INVET/Franco Angeli

Pollini di interesse allergologico - guida al loro riconoscimento - Vincenzo Feliziani ed. Masson

Monitoraggio aerobiologico in Emilia-Romagna - Collana Contributi n°30 Regione Emilia-Romagna

Università degli Studi di Catania - Dipartimento di Botanica, Sito internet Piante e arbusti d´Italia

Azienda Ospedaliera Verona - Unità operativa di allergologia, Osservatorio incendi boschivi

Centro di monitoraggio aerobiologico Tor Vergata (Roma), AAITO - Pollini e Allergia

Università degli studi di Firenze - Facoltà di Agraria, The University of Adelaide - Mycology Online

The University of Tulsa - Aerobiology Laboratory