Mirabile / Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)
ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 298-318
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Euplagia quadripunctaria
segnalato nel SIC/ZPS localizzato a Pisa, nel SIC IT1316001
“Capo Berta” (Imperia) e in siti dei Comuni di Genova e Trieste. Il sito localizzato a
Pisa è di particolare interesse anche per la presenza di specie endemiche e di
invertebrati che hanno in quest'area il loro limite meridionale di distribuzione. Infine da
segnalare anche i siti localizzati a Trapani i quali, anche se non ospitano specie
d’interesse comunitario, ospitano numerosi insetti endemici o rari, tra cui la
Teia
dubia
, una farfalla per la quale questi siti rappresentano l’unica stazione di presenza
in Italia. Inoltre nella porzione marina è presente il mollusco
Pinna nobilis
, il più
grande Bivalve presente nel Mediterraneo.
Infine, tra le specie animali, l’avifauna è sicuramente quella più ricca sia in termini di
distribuzione spaziale che numerosità. Infatti in tutti i Comuni analizzati sono
segnalate specie di uccelli d’interesse comunitario (con le sole eccezioni di Bari e, tra
le nuove città, Trani il cui unico sito è marino). In totale gli uccelli sono presenti in ben
213 siti. I siti nei quali non sono segnalati uccelli d’interesse comunitario in gran
parte sono o totalmente marini (fondali, posidonieti) o di dimensioni ridotte (ad
esempio grotte). Fra i nuovi Comuni, il maggior numero di specie si segnalano per la
ZPS localizzata a Pavia (206 specie), superiore anche a quello registrato nei Comuni
dello scorso anno (Trieste con 197 specie e Ravenna con 187). In un solo sito,
IT9320101 “Capo Colonne” a Crotone, è segnalata una sola specie, in analogia con
altri 4 siti della scorsa edizione (2 a Roma, 1 a Latina e 1 a Ragusa). Si precisa che
in tutti i siti analizzati sono presenti specie la cui tutela è da ritenersi prioritaria in
quanto nella Direttiva “Uccelli”, a differenza della Direttiva “Habitat”, non viene
utilizzato in modo esplicito il termine “prioritarie”, ma all’Art. 4 si afferma che “
per le
specie elencate nell’allegato I
(114 specie)
sono previste misure speciali di
conservazione
” e quindi la conservazione di tali specie è da considerarsi prioritaria. Si
riportano dunque alcuni casi degni di nota fra le nuove città (per le altre si rimanda a
Mirabile, 2014). Da citare è la suddetta ZPS a Pavia “Boschi del Ticino” che
comprende il più grande parco fluviale d'Europa e tutela frammenti di habitat
fondamentali per la riproduzione delle specie di uccelli nidificanti (soprattutto le
colonie di Ardeidi, le cosiddette garzaie), per la sosta dei migratori e per le
popolazioni di svernanti. Altra area importante per la sosta durante le migrazioni e
per lo svernamento degli uccelli acquatici è il SIC/ZPS IT5170002 “Selva Pisana”,
nella quale sono inoltre segnalate specie forestali specializzate di notevole interesse
(come il picchio rosso minore). Una ricca avifauna svernante e nidificante è poi
presente nei laghi Lungo e Ripasottile (SIC/ZPS localizzata nel Comune di Rieti). Nel
Comune di Ascoli Piceno l'ambiente rupestre del SIC IT7120213 “Montagne dei Fiori
e di Campli e Gole del Salinello” riveste un ruolo importante per diverse specie come il
falco pellegrino e il gufo reale. A Sud, infine, è da segnalare il Fiume Neto a Crotone
(in cui si localizza sia un SIC che una ZPS), area di notevolissima importanza
ornitologica per la sosta temporanea o la nidificazione di un gran numero di uccelli
acquatici e marini (gru, albanelle, anatre, aironi, berte, ecc.)
L’analisi riportata rappresenta solo una piccola parte del ricco patrimonio di
biodiversità presente nei siti Natura 2000 esaminati. Anche se non esaustiva,
consente lo stesso di evidenziare la varietà di specie e di ruoli, che i vari siti
assolvono (importanza per la riproduzione, importanza per la migrazione, ecc.) oltre a
mostrare l’importante ruolo svolto per l’educazione ambientale e per la conservazione
della biodiversità d’interesse comunitario in aree antropizzate.