Chiesura et al. / Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)
ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 356-362
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netta prevalenza (32 su 39 totali) di Regolamenti rivolti al verde sia di proprietà
pubblica che privata (quota spesso non irrilevante del verde urbano). Da notare che in
assenza del Regolamento possono esserci altre disposizioni sul verde contenute in
altri strumenti: è il caso di Vicenza che ha approvato norme e disposizioni sul verde
nell’ambito del Regolamento Edilizio.
Censimento del verde
Il Censimento del verde ha natura essenzialmente conoscitiva, volta a rilevare le
caratteristiche sia quantitative (parametri dendrometrici, ecc.) che qualitative (specie
botanica, stato di salute, ubicazione, ecc.) del patrimonio arboreo ed arbustivo
comunale. Il Censimento, anch’esso redatto da professionalità e competenze
adeguate, rappresenta quindi la base fondamentale di partenza per consolidare una
banca dati di conoscenze utile alla predisposizione degli altri strumenti di gestione,
che va quindi periodicamente aggiornata e monitorata. La Legge 10/2013 “Norme
per lo sviluppo di spazi verdi urbani” rende di fatto cogente per gli amministratori
comunali l’obbligo di redigere un bilancio arboreo (art. 2) ed un censimento degli
alberi monumentali (art. 8), a conferma dell’importanza di disporre di una banca dati
sul verde quanto più completa ed aggiornata. L’analisi dei dati al 2013 fa rilevare che
delle 12 nuove città, 8 hanno condotto un Censimento del verde (il primo in ordine
temporale a Trani, nel 2000, e l’ultimo a Imperia, nel 2013), facendo salire a 61 (su
85) i Comuni che dispongono di tale importante strumento di governo del verde
urbano, sia al Nord che al Centro-Sud.
Rete Ecologica
A partire dalla passata edizione, è stato posto all’attenzione del lettore il tema della
Rete ecologica
30 ,importante strumento a supporto di politiche territoriali attente alla
conservazione della biodiversità e alla valorizzazione dei numerosi servizi ecosistemici
delle infrastrutture verdi urbane e periurbane: queste infatti hanno maggiore
possibilità di incidere positivamente sulla qualità della vita in città quanto più
connesse e collegate tra loro, in una rete, appunto, che ne sostenga e potenzi le
funzioni sociali e ambientali.
Delle 12 nuove città qui indagate, la Rete ecologica è presente a Cuneo, Pavia, Rovigo
e Ascoli Piceno, portando a 35 (su 85) il numero totale di Comuni dotati di tale
importante strumento di governo della trasformazione urbana in chiave ecologica. Si
sottolinea che laddove la rete ecologica risulti assente non significa che il Comune non
voglia perseguire tale obiettivo: è il caso, per esempio, della Cintura Verde di
Bergamo, un progetto di riconnessione ambientale non ancora realizzato
31 ,o di
Ancona, dove la Rete ecologica è stata individuata in strumenti che risultano non
ancora approvati al momento della rilevazione/consultazione del dato.
30
Per Rete ecologica si intende una rete fisica di aree naturali frammentate di rilevante interesse
ambientale-paesistico collegate da corridoi ecologici, quali corsi d’acqua, fasce boscate ecc.(Nazzini e
D’Ambrogi, 2013).
31 http://www.comune.bergamo.it/servizi/Menu/dinamica.aspx?idSezione=3780&idArea=1182&idCat=1195 &ID=3317&TipoElemento=pagina (consultazione del 22/10/2015)