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Tuscano /

Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)

ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 548 - 565

550

L’

esposizione

della popolazione agli inquinanti presenti in atmosfera in ambito urbano

è stimata mediante un set d’indicatori, sviluppati originariamente nell’ambito del

progetto Comunitario ECOEHIS

4

successivamente entrati nelle statistiche dell’Agenzia

Europea per l’Ambiente, e di Eurostat per le Statistiche di Sviluppo sostenibile -

Public Health

. In ISPRA tali indicatori vengono elaborati annualmente anche per

l’Annuario dei Dati Ambientali, per tutti quei capoluoghi di provincia per cui sono

presenti dati di monitoraggio della qualità dell’aria. Negli anni si è conseguito un

progressivo perfezionamento di metodologie e criteri per far fronte, sulla base dei

dati disponibili, alle necessità informative delle politiche ambientali.

In base a criteri adottati a livello comunitario, e ricorrenti nella letteratura scientifica

internazionale, per la stima di questi indicatori sono utilizzati valori di concentrazione

media annua d’inquinante (ad eccezione dell’ozono). I dati utilizzati provengono

preferibilmente da stazioni di fondo urbano, generalmente impiegato come

proxy

di

concentrazione ai fini della stima dell’esposizione della popolazione. Qualora per

l’intera area urbana non siano disponibili dati di fondo urbano, sono utilizzati i

rimanenti dati fruibili (traffico urbano, fondo suburbano, ecc.) al fine di evitare che

porzioni di popolazione e territorio siano escluse dalle stime. Laddove siano presenti

più valori, per la stessa area urbana, da stazioni con le stesse caratteristiche, (ad

esempio due valori di fondo urbano) ne è stata effettuata la media aritmetica, per

associare un indice unico all’intera area. Per l’ozono troposferico (O

3

) si fa riferimento

invece ai giorni di superamento, nel corso dell’anno, della soglia di 120 µg/m

3

. Questo

valore è utilizzato nella normativa come valore obiettivo a lungo termine per la

protezione della salute uman

a 5

.

I dati ambientali sono stati forniti direttamente dalle Agenzie Regionali/Provinciali

(ARPA-APPA), e sono in linea di massima riferiti al Comune di appartenenza, ed è

stata quindi considerata la popolazione comunale residente (dati ISTAT). In alcuni casi

sono stati forniti dati relativi ad agglomerati urbani (Milano-Como-Monza, Bergamo,

Brescia, Firenze e Cagliari) e si è quindi considerata la relativa popolazione afferente.

Dal

Grafico 6.2.1

(rif.

Tabella 6.2.1

) è possibile notare, nel confronto con l’anno

precedente, una generale riduzione della percentuale di popolazione esposta, sia

rispetto ai valori dei limiti di legge, ma anche, per il PM, ai valori di riferimento

dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Tale riduzione può dipendere,

verosimilmente, anche da condizioni meteorologiche favorevoli. Da tener presente la

possibilità che i valori qui considerati per la valutazione dell’esposizione non

considerino alcune situazioni locali in cui le stazioni di zona riportano

valori superiori a

quelli richiesti dalla normativa.

4

progetto a

co-leadership

UE-OMS

5

determinato come media massima giornaliera calcolata su 8 ore nell’arco di un anno civile

QUALITÀ DELL'ARIA NEI CENTRI URBANI E

POPOLAZIONE ESPOSTA