Tuscano /
Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)
ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 548 - 565
Il
biossido di azoto
(NO
2
) fa parte del gruppo di gas altamente reattivi conosciuti
come ossidi di azoto o NO
x
(ne fanno parte il monossido e il biossido di azoto) ed è
spesso utilizzato come indicatore per l’intero gruppo.
L’NO
2
e in generale gli NO
x
si formano rapidamente per ossidazione del monossido
(NO) emesso dai processi di combustione (ad esempio di automobili, camion e bus,
centrali termoelettriche, riscaldamento e altri impianti di combustione). Gli NO
x
inoltre, reagendo con altri composti (come ammoniaca, umidità) danno forma a
particelle di particolato atmosferico, mentre in presenza di luce solare e calore
reagiscono con i composti organici volatili
7producendo ozono troposferico (a livello
del suolo, quindi respirabile).
Il biossido di azoto è un gas irritante delle vie respiratorie e degli occhi, e in
combinazione con il particolato e altri inquinanti prodotti dal traffico veicolare è stato
associato in molti studi epidemiologici con disturbi respiratori e cardiovascolari. Studi
scientifici hanno anche connesso l’esposizione a breve termine all’NO
2
, con sintomi
respiratori, come l’infiammazione delle vie aeree, anche in persone sane nonché un
aumento dei sintomi respiratori in persone asmatiche.
In ambito urbano le maggiori concentrazioni di NO
x
e NO
2
vengono generalmente
rilevate vicino le strade trafficate nonché all’interno delle auto stesse, e la
concentrazione va riducendosi, avvicinandosi ai livelli del fondo, a partire dai 50m dal
bordo della strada.
Ragion per cui una certa percentuale di popolazione, che vive o
lavora nelle vicinanze delle principali arterie di traffico urbano sarà, in media, esposta
a valori superiori a quelli di fondo urbano. Tuttavia, in questa sede non è possibile
analizzare dettagliatamente questo fenomeno e si considererà un esposizione media
di tutta la popolazione.
La
Mappa tematica
in figura
6.2.3
(rif.
Tabella 6.2.2
), riassume i valori di NO
2
considerati ai fini dell’esposizione media annua nelle aree urbane, per l’anno 2014.
Nella maggior parte dei centri urbano i valori considerati si mantengono entro i 40
μ
g/m
3
(valore consigliato da OMS nonché limite di legge).
7
I composti organici volatili, o COV sono composti chimici organici anche molto diversi fra loro ma
caratterizzati da una elevata pressione di vapore che quindi evaporano facilmente a temperatura ambiente.
Sono COV sia gli idrocarburi semplici che quelli composti contenenti oltre al carbonio e l'idrogeno anche
ossigeno, cloro od altri elementi
NO
2
- ESPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE
554