Tuscano /
Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)
ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 548 - 565
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L’
ozono troposferico
(O
3
) è un gas instabile e altamente reattivo formato da tre atomi
di ossigeno e si forma, al livello del suolo, mediante reazione chimica tra ossidi di
azoto (NO
x
) e composti organici volatili (CO
V 8) in presenza di luce solare. La
necessità di irradiazione solare fa si che la reazione chimica dipenda quindi
fortemente dalle condizioni meteo climatiche, e le concentrazioni possano variare nel
corso della giornata e delle stagioni, raggiungendo in estate anche livelli molto elevati.
Oltre agli effetti nocivi su vegetazione ed ecosistemi, l’ozono troposferico è un
inquinante tossico per l’uomo,
irritante delle mucose delle vie respiratorie anche a
livelli relativamente bassi e può causare disturbi respiratori e cardiovascolari. I
soggetti più vulnerabili ai rischi connessi all’esposizione sono i bambini, gli anziani e i
soggetti asmatici, ma anche chi lavora all’aperto. Studi scientifici hanno dimostrato
come l’inalazione di ozono può essere causa di: tosse, irritazione della gola,
infiammazione delle vie respiratorie, riduzione della funzionalità respiratoria e
infiammazione dei rivestimenti polmonari, aumento della suscettibilità alle infezioni e
dolore toracico. Nei soggetti con patologie respiratorie può peggiorare le condizioni di
bronchite, enfisema e asma, nonché aumentare il rischio di morte prematura nei
soggetti con malattie cardio-polmonari. Per valutare la popolazione esposta a livelli di
ozono che possano rappresentare un rischio sarebbe opportuno utilizzare un
indicatore come il SOMO35. Esso infatti riproduce la somma annual
e 9delle
eccedenze di ozono da una soglia (cosiddetto
cut-off level
)al di sopra del quale esiste
uno statistico incremento del rischio relativo di mortalità
10per la popolazione
vulnerabile. Questa soglia è 70
μ
g/m
3
(media massima giornaliera su 8-h). Tuttavia in
questa sede è utilizzato,per comodità di computo, il numero di giorni di superamento
dei 120
μ
g/m
3,
Questo valore è utilizzato nella normativa come obiettivo
11a lungo
termine per la protezione della salute umana.
La
Mappa tematica
in figura
6.5.4
(rif.
Tabella 6.2.2
),
mostra, per l’anno 2014, il
numero di giorni per centro urbano in cui la popolazione è stata mediamente esposta
a valori superiori ai 120
μ
g/m
3
.
8
I composti organici volatili o COV sono composti chimici organici anche molto diversi fra loro ma
caratterizzati da una elevata pressione di vapore che quindi evaporano facilmente a temperatura ambiente.
Sono COV sia gli
idrocarburi semplici
che quelli composti contenenti
oltre al carbonio e l'idrogeno
anche
ossigeno
,
cloro
od altri elementi
9
somma delle eccedenze dalla soglia di 35 ppb (35 parti per bilione, equivalenti a 70
μ
g/m
3
) della media
massima giornaliera su 8-h, calcolata per tutti i giorni dell'anno
10
Health risks of ozone from long-range transboundary air pollution.
WHO-Euro, 2008
11
Calcolato come media massima giornaliera su 8 ore nell’arco di un anno civile
OZONO - ESPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE