Lucci et al. / Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)
ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 830 - 840
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L’inserimento dell’indicatore energia e quindi delle
misure per l’energia sostenibile
da
adottare all’interno degli strumenti di pianificazione urbanistica ha aperto la strada
per la costruzione di un quadro conoscitivo con cui mettere a sistema i dati sui
consumi e l’offerta esistente di energia, insieme a quella potenziale di fonti rinnovabili,
onde potere disegnare scenari di valutazione per la domanda futura. In questo senso
il Piano Energetico di ambito territoriale (comunale o anche sovracomunale) è stato lo
strumento di raccordo tra obiettivi specifici e strategie di sistema energetico locale.
I Piani Energetici Comunali (PEC), con un target di azioni specifiche al 2012, hanno
accompagnato i Nuovi Piani Regolatori Generali (NPRG) e sono stati la migliore
esemplificazione di azione locale per il raggiungimento degli obiettivi internazionali. Il
fattore energia risulta essere dirimente nelle scelte di qualificazione e di
miglioramento del nostro ambiente di vita.
Il PEC ha trovato aggiornamento e rafforzamento di intenti nei Piani di Azione per
l'Energia Sostenibile (PAES) scaturiti dall’impegno locale per il
Covenant of Majors
,
quel Patto dei Sindaci, lanciato nel 2008 dalla UE a seguito dell’adozione del
documento “Energia per un mondo che cambia”
15 .Il Patto dei Sindaci, strumento
volontario per la lotta contro il riscaldamento globale ha avuto una importante
adozione da parte delle comunità locali riuscendo a sensibilizzare la popolazione sui
temi dell’energia pulita e della lotta al cambiamento climatico.
I PAES con il dettaglio della tipologia di interventi, dei tempi di realizzazione e delle
risorse dedicate che accompagnano i Patti, sono quindi impegno vincolante per
politiche e misure locali concrete sulla riduzione del 20% delle emissioni di CO
2
entro
il 2020.
A corollario ed a supporto delle amministrazioni, il
Regolamento Urbanistico Edilizio(RUE) con adeguate misure di contenimento razionalizza i consumi di energia nei
processi di trasformazione urbana e territoriale.
Il Bilancio Energetico Comunale (BEC)
16 ,in uso dai primi anni 2000, è studiato per
fornire una descrizione il più possibile esatta della situazione energetica di un
territorio. Man mano consolidatosi tra gli elementi fondamentali per analizzare stato
della domanda e dell’offerta di energia, questo strumento è utile per la stima dei
flussi di energia del contesto di analisi.
Nella
Mappa Tematica 9.2.4
è illustrata la distribuzione e la natura delle misure per
l’energia sostenibile adottate dai Comuni del territorio di studio.
15
Cfr
Covenant of Mayors
, Consultazione del 20 ottobre 2015,
http://www.eumayors.eu/IMG/pdf/covenantofmayors_text_it.pdf16
Per i termini e gli acronimi cfr. GLOSSARIO come da nota 2
MISURE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE