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maggiormente rilevanti riguardano la sostanziale equiparazione delle procedure

relative all’autorizzazione degli impianti radiotelevisivi con quelli di telecomunicazione,

la gestione tramite Conferenze di Servizi e la previsione di nuove delibere per la

semplificazione delle procedure di autorizzazione, con particolare riferimento

all’introduzione di nuova modulistica, all’aggiornamento della procedura a garanzia

della tutela degli impianti della rete radiomobile provinciale e del servizio pubblico

radiotelevisivo, all’introduzione di nuove casistiche di esonero, all’aggiornamento della

gestione del catasto.

Inoltre, a partire dal 2013, in Provincia di Trento si è iniziato a dare applicazione alla

procedura denominata “siti complessi”, che prevede la sostituzione dell’effettuazione

delle misure di fondo del campo elettrico a corredo delle istanze di autorizzazione

presentate dai gestori (spesso poco rappresentative a causa di una crescente

difficoltà di accesso alle aree residenziali private), con una valutazione complessiva del

sito mediante simulazione che tenga conto di tutti gli impianti autorizzati nel raggio di

200 metri, contemporaneamente attivi. Tale procedura, prevista attualmente per i

soli impianti di telefonia mobile, ha effettivamente permesso di ottenere, da parte dei

gestori, valutazioni della distribuzione dei valori di esposizione al campo elettrico

maggiormente realistiche, e comunque cautelative, con conseguente diminuzione del

numero di pratiche sospese nei procedimenti di rilascio delle autorizzazioni.

2.

MATERIALI E METODI

Del totale dei siti presenti al 2015 nel comune di Trento, pari a 122, per ragioni

tecniche legate all’aggiornamento del catasto provinciale, ne sono stati selezionati per

l’analisi 56. L’estrazione è avvenuta cercando di ottenere un campione

rappresentativo sia dal punto di vista della distribuzione spaziale sul territorio, sia dal

punto di vista della “tipologia di impianto”, che per potenze e sistemi installati può

differenziarsi tra aree densamente abitate, periferiche o extraurbane.

Per ciascun sito, sono state prese in esame le seguenti variabili:

-

numero di gestori di telefonia mobile presenti con almeno una tecnologia di

trasmissione;

-

potenza complessiva “attiva” (è la potenza totale che risulta attiva a seguito

di comunicazioni di attivazione da parte dei gestori);

-

potenza complessiva “autorizzata” (è la potenza richiesta dai gestori e

autorizzata dal competente organo provinciale, ma per la quale non è stata

ancora comunicata l’attivazione del relativo impianto);

-

numero, valore medio e valore massimo delle misure di fondo effettuate dai

gestori e presentate in fase di istanza di autorizzazione;

-

numero, valore medio, valore massimo e valore massimo su 24 ore del

monitoraggio, relativi a eventuali campagne di misura condotte da APPA.

Tale set di variabili è stato categorizzato per ciascun anno di riferimento, ovvero

2012, 2013 e 2014.