Flori /
Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)
ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 248 – 265
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territoriali, indipendentemente dalle specifiche destinazioni d’uso assegnate alle singole
are
e 25.
Il principio perequativo si attua secondo il seguente schema:
Scelta del modello perequativo e individuazione degli ambiti
Analisi e classificazione degli ambiti
Identificazione degli obiettivi in termini di dotazioni territoriali
Disamina degli strumenti operativi
Individuazione delle aree
Determinazione degli indici perequativi
Individuazione dei comparti
Affinamento delle regole e degli obblighi per la trasformazione
dei comparti
Il PAT individua le aree libere di completamento e dell’espansione residenziale
confermata, le aree di ristrutturazione urbanistica e le aree destinate a servizi non
attuate, per un totale di circa 830 ha, suddivisi in: il 3% di aree “B”, “C” e “D” (aree
consolidate, di completamento e produttive), il 64% di aree “F” (servizi non attuati), il
19% di aree “C2RS” (completamento di iniziativa privata), l’9% di aree “C2”
(completamento di iniziativa pubblica), il 5% di aree “BRU” (aree consolidate di
ristrutturazione urbanistica) e “DRU” (aree produttive di recupero urbanistico). Le
caratteristiche delle suddette aree sono riportate nella
Tabella 2.7.6
.
Tabella 2.7.6:
Tipologie di aree previste dal PAT del Comune di Venezia
Zona
Ubicazione
Superficie
(ha)
Stato attuale delle aree
B
Urbana (terraferma)
228
In gran parte inedificate; in alcune presenza di
manufatti sparsi
C
Sparsa (terraferma)
In gran parte inedificate; in alcune presenza di
manufatti ai margini dell’area
D
Sparsa
In gran parte edificate
C2
Sparsa
704
Quasi totalmente inedificate; in alcune presenza di
manufatti isolati
C2 RS
Sparsa
1.610
In parte inedificate, in parte prevalentemente
inedificate con presenza di piccoli manufatti
BRU
Urbana (terraferma)
438
In gran parte edificate
DRU
Sparsa
In gran parte edificate
F
Non urbana
(terraferma)
5.294
prevalentemente inedificate; in alcune presenza di
singoli manufatti
Fonte: Dati riportati nel PAT
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Laddove le aree e immobili sono oggetto di vincolo preordinato all’esproprio, al fine di far recuperare ai
proprietari un’adeguata capacità edificatoria, il PAT applica il principio della compensazione urbanistica (art.
45 delle Norme Tecniche del PAT) nella forma del “credito edilizio” su altre aree o immobili.
P
A
T
P
I
P
U
A