Sacchetti et al. /
Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)
ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 760 - 807
Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)
ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 ISBN 978-88-448-0749-8
www.isprambiente.gov.it760
Riassunto
Gli indicatori presentati sono relativi alla definizione dello stato di attuazione degli
strumenti di pianificazione dell’inquinamento acustico in ambito urbano: Piano di
classificazione acustica del territorio comunale, Relazione biennale sullo stato
acustico comunale, Piano di risanamento comunale; riguardano le attività di controllo
intraprese al fine di verificare il rispetto dei valori limite normativi: Controlli del
rumore, Superamenti dei limiti normativi, e lo studio dell’entità di popolazione esposta
a livelli di rumore: Studi sulla popolazione esposta al rumore.
Dai dati disponibili e riferiti al 2014, il Piano di Classificazione acustica risulta
approvato in 58 delle 85 città considerate, corrispondente ad una percentuale del
68%. La Relazione biennale sullo stato acustico del Comune, obbligatoria nei Comuni
con popolazione superiore a 50.000, risulta elaborata in 13 delle 80 città con
popolazione superiore a 50.000 abitanti tra quelle considerate, ed il Piano di
Risanamento acustico comunale risulta approvato in 14 città.
L’indicatore relativo agli Studi sulla popolazione esposta al rumore, effettuati sia in
conformità alle prescrizioni introdotte dalla Direttiva 2002/49/CE, sia in anni precedenti
all’emanazione della norma comunitaria, e condotti quindi mediante differenti metodologie,
evidenzia che solo in 33 città sono stati effettuati tali studi. La sorgente di rumore
prevalente in ambito urbano risulta essere il traffico veicolare, con percentuale di
popolazione esposta anche superiore al 40% appartenente all’intervallo di valori Lden tra
65 e 69 dB(A).
Riguardo ai controlli del rumore, sono state effettuate 1.332 attività di controllo
attraverso misurazioni acustiche, il 94% delle quali avvenute a seguito di esposto o
segnalazione dei cittadini; nel 52% dei controlli sono stati rilevati superamenti dei limiti
normativi. Lievi sono gli scostamenti rispetto ai dati del 2013, che evidenziano il
perdurare di un insufficiente stato di attuazione degli strumenti normativi vigenti, mentre
occorre registrare una diminuzione delle attività di controllo rispetto all’anno precedente
(-17%).
Parole chiave
Inquinamento acustico, Pianificazione acustica, Determinazione del rumore
8.1 ESPOSIZIONE ALL’INQUINAMENTO ACUSTICO
F.Sacchetti, R.Silvaggio.
ISPRA – Dipartimento Stato dell’Ambiente e Metrologia Ambientale