Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015) – Capitolo 9
ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 ISBN 978-88-448-0749-8
www.isprambiente.gov.itpaese
leader
per numero di registrazioni di enti pubblici. In dettaglio, a luglio 2015
risultano registrate 233 autorità locali così suddivise: 208 Comuni, 2 Province, 8
Comunità Montane, 15 Enti Parco.
Per l’edizione 2015 del Rapporto si è voluto porre l’accento oltre che sull’attività della
Pubblica Amministrazione anche sulle altre realtà private proponendo un indicatore
che descrive l’andamento delle registrazioni EMAS per area urbana e viene definito
dal numero complessivo di siti registrati EMAS ricadenti entro i confini comunali
delle città selezionate; i dati sono ricavati dal Registro delle organizzazioni EMAS
tenuto dall’ISPRA
I comportamenti virtuosi adottati dalle singole realtà private sono anche l’oggetto del
contributo
9.5
sul marchio Ecolabel.
Nato nel 1992, revisionato nel 2000 e nel 2010, il Regolamento Ecolabel UE
(66/2010) premia i prodotti e i servizi caratterizzati da un ridotto impatto ambientale
durante il loro intero ciclo di vita. Per richiedere la certificazione Ecolabel è
necessario che per il proprio prodotto/servizio di interesse siano stati fissati e
pubblicati i relativi criteri Ecolabel UE attraverso una Decisione della Commissione
europea. Attualmente esistono criteri Ecolabel UE per 35 gruppi di prodotti/servizi. A
livello nazionale, al 31 luglio 2015 sono 361 le licenze totali, di cui il 60% circa
riguarda i servizi di ricettività turistica. Il restante è attribuito a diversi gruppi di
prodotti, soprattutto detergenti, tessuto carta, vernici e coperture dure.
La comunicazione pubblica ambientale ha assunto un ruolo strategico nell’ambito delle
sfide ambientali del nuovo millennio, con particolare riferimento alle città e alle aree
metropolitane, che si trovano ad affrontare quotidianamente una serie di
problematiche inerenti l’attuazione dei piani di trasporto urbano sostenibile, la
gestione del verde pubblico, la tutela della biodiversità, lo scambio di buone pratiche.
Nella diffusione delle informazioni, dati ambientali, modulistica per l’accesso ai servizi
online
e documentazione il sito
web
riveste senza alcun dubbio un ruolo di primo
piano. Oltre a presentare la città e le sue politiche ambientali, il sito
web
svolge un
importante ruolo di interfaccia con il cittadino, facilitando il rapporto con gli uffici che
si occupano, a vario titolo, dell'ambiente urbano, e favorendo la partecipazione dei
cittadini a vari livelli, anche nella predisposizione e realizzazione dei programmi di
sostenibilità locale. Il tutto nel rispetto dei principi di trasparenza, partecipazione e
collaborazione che caratterizzano l’
open government
, in base ai quali la pubblica
amministrazione ha rivisto modalità e strumenti attraverso i quali si espleta la
relazione con il cittadino, posto al centro dei flussi comunicativi.
Nel contributo
9.6
sono riportati i risultati del monitoraggio che ISPRA, da otto anni,
compie sull’offerta di strumenti di informazione e comunicazione ambientale
web
dei
siti dei comuni italiani, attraverso il
set
di indicatori costituito da: SICAW (Strumenti
di Informazione e Comunicazione Ambientale sul
Web
), INN7, NAV5, CONT4 e tre
nuovi indicatori dedicati a
Social network
, Applicazioni e
Open data
. L’elevato tasso di
innovazione ha reso necessario apportare nel corso degli anni continue modifiche agli
indicatori.
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