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PRESENTAZIONE

In Europa più dei due terzi della popolazione vive nelle aree urbane ed è pertanto a scala

locale che devono essere incentivate e implementate politiche di adattamento e mitigazione

dei complessi cambiamenti ambientali in atto.

Le presenti Linee guida di forestazione urbana sostenibile, redatte da ISPRA con Roma

Capitale, sono un’occasione importante per sottolineare che tra i compiti dell’Istituto che

presiedo vi sono, oltre alle attività di monitoraggio e controllo ambientale, quello di fornire

supporto scientifico e tecnico alle decisioni, in modo da colmare quel

gap

tra

science

e

policy

che spesso impedisce la corretta implementazione delle politiche, soprattutto alla scala locale,

come quella di cui si tratta nella presente pubblicazione. Ed è proprio a scala urbana che si

stanno concentrando negli ultimi anni le sfide emergenti nel campo ambientale: dissesto

idrogeologico, cambiamenti climatici, consumo di suolo, perdita di biodiversità, lotta

all’inquinamento atmosferico, trasporti e mobilità, qualità della vita. Tutti aspetti centrali da

affrontare in maniera integrata se si vuole percorrere concretamente la via dello sviluppo

sostenibile.

Dal 2004 il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (ISPRA/ARPA/APPA)

realizza e pubblica annualmente il Rapporto sulla Qualità dell’ambiente urbano che - tra gli

altri - tratta i temi dei cambiamenti climatici, del verde e della biodiversità nelle maggiori aree

urbane del Paese, attraverso la raccolta e la valutazione dei dati utili al popolamento di alcuni

indicatori chiave in collaborazione con altri enti e istituzioni (ISTAT, Accademia Italiana di

Scienze Forestali, Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare, etc.).

ISPRA conduce anche attività di ricerca e approfondimento sulla diversità delle aree verdi

presenti nei contesti urbani, sui loro servizi ecosistemici e la multifunzionalità, sugli strumenti

di pianificazione e gestione del verde. Fornisce supporto tecnico-scientifico al Comitato per lo

sviluppo del verde pubblico, organo collegiale istituito presso il Ministero dell'ambiente e

della tutela del territorio, in accordo con quanto previsto all’art. 3 della legge n. 10/2013

“Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”.

La natura, anche quella presente negli ambienti antropizzati, rappresenta il capitale di

infrastrutture verdi su cui occorrerà investire sempre più in futuro per avere città più

smart

e

più resilienti, grazie alla pluralità di servizi ecosistemici forniti. Ma i cambiamenti climatici

conseguenti all’incremento della concentrazione di gas serra nell’atmosfera possono

determinare notevoli mutamenti nella struttura e nelle funzioni degli ecosistemi, con

conseguenze negative a carico della biodiversità e dei relativi servizi ecosistemici. Le misure

di forestazione da adottare devono quindi puntare ad aumentare la resilienza degli ecosistemi,

ovvero la loro capacità di assorbire e compensare le pressioni antropiche e naturali

provenienti dall’esterno, compresi gli effetti del cambiamento del clima. È quindi cruciale

orientare gli interventi di forestazione urbana verso principi di sostenibilità che tengano conto

del ruolo multifunzionale delle foreste (ruolo ecologico e ambientale, ma anche economico e

socio-culturale) secondo un approccio ecosistemico.

Le presenti Linee guida forniscono indicazioni mirate alla specifica realtà territoriale della

città di Roma, in funzione del contesto bioclimatico, pedologico e vegetazionale in cui ci si

trova ad operare. Nelle fasi di progettazione e realizzazione di nuove aree verdi viene data

particolare attenzione non solo all’uso originario dei suoli (ad es. agricolo, industriale), ma

anche alla destinazione d’uso finale (ad es. parco urbano, area boscata, etc.), e alle finalità del

progetto di forestazione (lotta ai cambiamenti climatici, tutela della biodiversità, o altro), in

modo da indirizzare verso la selezione delle specie arboree più idonee ai vari contesti.

Obiettivo finale è quello di disporre di un quadro di riferimento solido dal punto di vista

tecnico-scientifico per l’implementazione e la verifica di politiche di forestazione urbana e di

incremento del verde cittadino, che siano sostenibili sia dal punto di vista ecologico e

ambientale che sociale ed economico, e fornire un documento tecnico di supporto alle

decisioni dell’amministrazione locale rispetto alla progettazione e realizzazione di nuove

foreste in aree urbane e periurbane.

Presidente ISPRA

Prof. Bernardo De Bernardinis