Table of Contents Table of Contents
Previous Page  397 / 1029 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 397 / 1029 Next Page
Page Background

Cusimano et al. / Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)

ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 320-355

328

L’incidenza della superficie agricola sulla superficie comunale complessiva

rappresenta un

indicatore

della specificità rurale dell’area considerata, mentre

la

percentuale delle varie tipologie di superfici aziendali

indica la specializzazione dei

suoli. In questo contributo, viene considerata anche la superficie agricola totale (SAT)

che comprende sia la parte dei terreni utilizzata specificatamente per l’attività

agricola, ossia la SAU con le sue varie componenti

(seminativi, coltivazioni legnose agrarie,

orti familiari e

prati permanenti

e pascoli), sia la parte dei terreni non

strettamente agricoli composta dalle superfici destinate ad arboricoltura da legno

(pioppeti), dalle aree boscate, dalle superfici temporaneamente inutilizzate a fini

agricoli, ma sui quali la coltivazione potrebbe facilmente riprendere con pratiche

agricole ordinarie, e dalle altre superfici aziendali occupate da fabbricati, cortili, dalle

stalle e dalle strade poderali. I dati sono riferiti all’anno 2010 e provengono da una

nuova e più specifica elaborazione messa a disposizione dall’ISTAT esclusivamente per

il censimento 2010 che attribuisce i terreni/allevamenti aziendali negli effettivi

Comuni di localizzazione.

Non potendo rappresentare qui tutti i dati si rimanda per una lettura completa e

puntuale alla

Tabella

3.4.4

(sezione Tabelle), dove sono riportate, per l’anno 2010, le

incidenze percentuali della SAT e della SAU, con le loro varie componenti, rispetto alla

superficie territoriale comunale complessiva. I dati – rappresentati nel

Grafico 3.4.1

-

mostrano che in 32 città il rapporto SAT/superficie comunale è superiore alla media

nazionale (56,7%). Al primo posto di questa graduatoria si attesta Foggia, dove il

92,9% del territorio comunale risulta occupato da terreni di aziende agricole, seguita

da Firenze (86,7%) e Vicenza (77,6%). In fondo alla classifica si trovano, invece,

Torino (7,4%), Cagliari (7,9%) e Napoli (8,6%). In valori assoluti è però Roma, con

oltre 56 mila ettari, il Comune con la maggiore superficie agricola totale (

Foto 3.4.1

).

È interessante notare che nel 43% dei casi (37 Comuni su 85) più della metà della

superficie del territorio comunale è interessata da una qualche attività agricola

(seminativi, boschi, ecc.), tanto al Nord quanto al Centro-Sud Italia.

Nel rapporto SAU/superficie comunale sono, invece, 29 le città con un incidenza

maggiore rispetto a quello nazionale (37,6%). Anche in testa a questa classifica si

posiziona Foggia (88,5%) seguita da Vicenza (70,8%) e Matera (70,4%). Le città

“meno agricole” risultano Genova (5,5%), Como (5,8%) e La Spezia (5,9%). È

interessante sottolineare che se in circa la metà delle città (39 su 85) la superficie

agricola utilizzata è inferiore ad un terzo della superficie comunale, in 27 Comuni più

della metà della superficie complessiva dei terreni è interessata da attività di natura

strettamente agricola.

INCIDENZA DELLE VARIE SUPERFICI AZIENDALI SUL

TERRITORIO COMUNALE