Cusimano et al. / Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)
ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 320-355
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L’incidenza della superficie agricola sulla superficie comunale complessiva
rappresenta un
indicatoredella specificità rurale dell’area considerata, mentre
la
percentuale delle varie tipologie di superfici aziendali
indica la specializzazione dei
suoli. In questo contributo, viene considerata anche la superficie agricola totale (SAT)
che comprende sia la parte dei terreni utilizzata specificatamente per l’attività
agricola, ossia la SAU con le sue varie componenti
(seminativi, coltivazioni legnose agrarie,orti familiari e
prati permanentie pascoli), sia la parte dei terreni non
strettamente agricoli composta dalle superfici destinate ad arboricoltura da legno
(pioppeti), dalle aree boscate, dalle superfici temporaneamente inutilizzate a fini
agricoli, ma sui quali la coltivazione potrebbe facilmente riprendere con pratiche
agricole ordinarie, e dalle altre superfici aziendali occupate da fabbricati, cortili, dalle
stalle e dalle strade poderali. I dati sono riferiti all’anno 2010 e provengono da una
nuova e più specifica elaborazione messa a disposizione dall’ISTAT esclusivamente per
il censimento 2010 che attribuisce i terreni/allevamenti aziendali negli effettivi
Comuni di localizzazione.
Non potendo rappresentare qui tutti i dati si rimanda per una lettura completa e
puntuale alla
Tabella
3.4.4
(sezione Tabelle), dove sono riportate, per l’anno 2010, le
incidenze percentuali della SAT e della SAU, con le loro varie componenti, rispetto alla
superficie territoriale comunale complessiva. I dati – rappresentati nel
Grafico 3.4.1
-
mostrano che in 32 città il rapporto SAT/superficie comunale è superiore alla media
nazionale (56,7%). Al primo posto di questa graduatoria si attesta Foggia, dove il
92,9% del territorio comunale risulta occupato da terreni di aziende agricole, seguita
da Firenze (86,7%) e Vicenza (77,6%). In fondo alla classifica si trovano, invece,
Torino (7,4%), Cagliari (7,9%) e Napoli (8,6%). In valori assoluti è però Roma, con
oltre 56 mila ettari, il Comune con la maggiore superficie agricola totale (
Foto 3.4.1
).
È interessante notare che nel 43% dei casi (37 Comuni su 85) più della metà della
superficie del territorio comunale è interessata da una qualche attività agricola
(seminativi, boschi, ecc.), tanto al Nord quanto al Centro-Sud Italia.
Nel rapporto SAU/superficie comunale sono, invece, 29 le città con un incidenza
maggiore rispetto a quello nazionale (37,6%). Anche in testa a questa classifica si
posiziona Foggia (88,5%) seguita da Vicenza (70,8%) e Matera (70,4%). Le città
“meno agricole” risultano Genova (5,5%), Como (5,8%) e La Spezia (5,9%). È
interessante sottolineare che se in circa la metà delle città (39 su 85) la superficie
agricola utilizzata è inferiore ad un terzo della superficie comunale, in 27 Comuni più
della metà della superficie complessiva dei terreni è interessata da attività di natura
strettamente agricola.
INCIDENZA DELLE VARIE SUPERFICI AZIENDALI SUL
TERRITORIO COMUNALE