De Gironimo et al. / Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)
ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 430-443
Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)
ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 ISBN 978-88-448-0749-8,
www.isprambiente.gov.itRiassunto
Per la stagione balneare 2014, a livello nazionale sono state identificate 5.507 acque
di balneazione, di cui 4.864 marine e di transizione e 643 acque lacustri e fluviali.
L’insieme delle acque di balneazione italiane rappresenta il 25,6% di tutte le acque di
balneazione europee. In generale, un dato di rilievo è che il 94,4% di tutte le acque
valutate è risultata almeno “sufficiente”. In particolare, l’89,6% sono classificate
come “eccellenti” e solo l’1,9% come “scarse”.
In relazione alle città campione, considerate come province per maggior ampiezza e
significatività del dato, i risultati evidenziano che, su un totale di 65 province in cui
sono presenti acque di balneazione, 30 presentano il 100% delle acque classificate
come almeno sufficienti (eccellenti, buone o sufficienti) e, di queste, 16 hanno tutte le
acque eccellenti, mentre nelle rimanenti province, le acque eccellenti sono in
percentuale nettamente superiore (> 80%) rispetto alle altre classi di acque conformi
(buono e sufficiente).
Relativamente al monitoraggio della microalga potenzialmente tossica,
Ostreopsis
cf.
ovata
, durante la stagione 2014, è stata riscontrata almeno una volta in 29 province
campione su 40, anche con episodi di fioriture, mentre il valore limite di abbondanza
delle 10.000 cell/l è stato superato almeno una volta in 17 province. In un caso è
stato emesso il divieto di balneazione (Ancona) come misura di gestione a tutela della
salute del bagnante.
Parole chiave
Acque di balneazione, monitoraggio, classificazione,
Ostreopsis
.
5.4 ACQUE DI BALNEAZIONE
R. De Angelis, P. Borrello, E. Spada
ISPRA - Dipartimento Tutela delle Acque Interne e Marine
M. Scopelliti
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare/SOGESID
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