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ESPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE A
MICROONDE EMESSE DA UN RADAR
METEREOLOGICO MOBILE IN AMBITO URBANO
P. Zanichelli
1
, I. Taddei
1
, M. Poli
1
, M. Fraschetta
1
, L. Gaidolfi
1
, M. Bassanino
2
, O.
Cazzuli
2
, R. Cremonini
3
, S. Adda
3
, L. Anglesio
3
, E. Caputo
3
1
Agenzia regionale per la Prevenzione e l’Ambiente dell’Emilia Romagna
2
Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente della Lombardia
3
Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente del Piemonte
ABSTRACT
In occasione dell’Esposizione Universale EXPO 2015, ARPA Lombardia ha provveduto
a fornire a EXPO S.p.A. un servizio specifico e dedicato di assistenza meteorologica
per tutta la durata dell’evento. Tra le attività si è realizzato il monitoraggio
meteorologico intensivo dell’area installando, tra l’altro, un radar meteorologico
polarimetrico in banda X. Il radar, di proprietà di ARPA Piemonte e gestito dall’Unità
di Radarmeteorologia del Dipartimento Sistemi Previsionali di ARPA Piemonte, è
stato collocato in luogo non accessibile al pubblico, sulla copertura di uno degli edifici
all’interno dell’area di Fiera Milano adiacente al sito EXPO.
Negli ultimi anni in ambito metropolitano si sta diffondendo l’utilizzo di reti di radar
meteorologici in banda X a supporto della gestione dell’idrologia urbana e del rischio
naturale (
urban floods
,
severe storm
), in quanto strumenti utili per un monitoraggio
accurato, ad elevata risoluzione spaziale e temporale su aree estese. D’altro canto,
trattandosi proprio di ambito urbano ad elevata densità abitativa, si pone il problema
di valutare gli aspetti di radioprotezione connessi all’eventuale esposizione della
popolazione alla radiazione elettromagnetica irradiata dall’antenna.
L’installazione di ARPA Lombardia per EXPO offre l’opportunità di effettuare una
valutazione di campo elettromagnetico prodotta da un radar in banda X in ambito
urbano. Per questo è stata attivata una specifica collaborazione tra ARPA Lombardia
e ARPA Emilia-Romagna, che ha fornito il supporto tecnico per l’effettuazione delle
misure. Alle rilevazioni, eseguite il 22 giugno 2015 con la collaborazione del
Dipartimento Sistemi Previsionali di ARPA Piemonte, ha partecipato anche la
Struttura Radiazioni Non Ionizzanti del Dipartimento Tematico Radiazioni di ARPA
Piemonte. I risultati dell’indagine, che ovviamente non ha la pretesa di considerarsi un
effettivo interconfronto tra tecniche di misura differenti, hanno comunque messo in
evidenza la confrontabilità delle metodologie utilizzate nelle rilevazioni oltre a
dimostrare, anche nelle condizioni particolarmente cautelative impiegate, l’ampio
rispetto dei livelli di riferimento per la popolazione indicati dalle Linee Guida ICNIRP,
sia per i valori mediati su 6 minuti, sia per i valori di picco.
PAROLE CHIAVE: campi elettromagnetici, radar, esposizione, microonde