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Il radar metereologico, le cui principali caratteristiche sono riepilogate nella Tabella

1.1, è di proprietà di Arpa Piemonte che ne ha curato anche il funzionamento,

adattandolo, nel corso dei rilievi, alle specifiche esigenze valutative.

Tabella 1.1: Principali caratteristiche del radar meteorologico in banda X

Frequenza di lavoro nominale (GHz)

9.375

Potenza di picco nominale (kW)

75

Tempo di accensione (

) (

s)

0.5

1.0

2.0

Frequenza di ripetizione (PRF) (Hz)

250

2000

Amp. del lobo princ. a -3 dB (°)

1.3

Guadagno antenna (dBi)

43

Polarizzazione

H e V

Massima velocità di rotazione (°/s)

36

Tilt minimo di esercizio (°)

+1.5 (nel sito EXPO)

Diametro antenna (m)

1.8

Range operativo (km)

~80

Dinamica ricevitore (dB)

90

Fonte ARPA Emilia Romagna

La sequenza operativa di scansione dell’atmosfera è costituita da 6 elevazioni (1.5, 3,

5.5, 10, 20 e 89 gradi) con

sector blanking

in direzione Sud – Sud Ovest, PRF 1200

Hz e impulso da 1 µs.

Il

sector blanking

(blocco emissione radiazione su una porzione dell’area di

esplorazione) si è reso necessario a scopo precauzionale al fine di evitare

l’intercettazione, da parte del fascio primario di radiazione, degli edifici di maggiore

altezza presenti proprio nella direzione Sud – Sud Ovest in cui sono stati individuati i

due punti di indagine.

In condizioni di normale esercizio, con il

sector blanking

correttamente impostato, i

livelli di campo elettrico presenti nei due punti di misura risultano nulli in conseguenza

dell’intervento del blocco emissione radiazione. Tuttavia, al fine di acquisire

informazioni sui livelli di esposizione anche nel caso si verifichino anomalie al

funzionamento del radar che portino al mancato intervento di alcune protezioni,

l’operatività del radar è stata o manualmente forzata (casi a. e c.) o simulata (caso

b.) per riprodurre i seguenti malfunzionamenti che determinano condizioni

estremizzate di maggiore esposizione:

a.

avaria al sistema di protezione denominato “

sector blanking

”. Tale sistema

impedisce l’emissione di radiazione quando l’azimut ed il tilt dell’antenna radar

sono tali da portare il lobo primario di radiazione ad intercettare gli edifici più alti

prossimali. L’ipotesi presa in esame è che tale protezione non intervenga e

l’erogazione di radiazione, in riferimento ai due punti successivi, avvenga

normalmente;