Chiesura et al. / Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)
ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 288-297
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Questo indicatore fornisce la
densità di aree naturali protette
(terrestri), espressa
come
percentuale sulla superficie comunale
. Come emerso già nelle precedenti
edizioni del Rapporto queste aree, seppur generalmente meno fruibili rispetto alle
aree ricadenti nel verde urbano, possono incidere in modo significativo sul patrimonio
verde totale delle città (Chiesura e Mirabile, 2011, 2013 e 2014). Tali aree
contribuiscono alla qualità ambientale del Comune in cui ricadono attraverso numerosi
servizi ecosistemici e rappresentano quindi un buon indicatore di qualità urban
a 15.
Le aree naturali protette (terrestri) contabilizzate in questo indicatore comprendono:
•
le aree protette istituite ai sensi della Legge Quadro sulle aree protette
(Legge 394/1991) che includono Parchi Nazionali, Parchi naturali Regionali e
Interregionali, Riserve Naturali;
•
le Zone Umide d’interesse Internazionale, individuate ai sensi della
Convenzione di Ramsar;
•
le aree protette istituite ai sensi di normative regionali o locali (come Oasi,
Parchi suburbani, aree naturali d’interesse locale, ecc.);
•
le aree della Rete Natura 2000
16 :comprendono i Siti di Importanza
Comunitaria (SIC), che a seguito della definizione da parte delle Regioni delle
misure di conservazione sito-specifiche, vengono designati quali Zone
Speciali di Conservazione (ZSC), e le Zone di Protezione Speciale (ZPS).
Come per gli indicatori per il verde urbano, anche per le aree protette vengono
analizzati nello specifico i dati al 2013 relativi ai 12 nuovi Comuni.
Lo stato dell’arte al 2013 (
Grafico 3.2.1
e
Tabella 3.2.1
nella sezione Tabelle)
evidenzia che in 15 città le aree naturali protette interessano più di un quarto del
territorio comunale (compresa Pisa fra le nuove città), dato pressoché invariato
rispetto al 2012. Le percentuali più elevate si rilevano, in ordine decrescente, a:
Messina (70,6%), Venezia (62,7%), Cagliari (51,1%), L’Aquila (49,8%), Pisa
(42,8%), Andria (36,1%), Trieste (33,1%), Roma (31,8%) e Prato (31,3%).
15
Per ulteriori dettagli si rimanda al X Rapporto, capitolo Natura urbana (Chiesura e Mirabile, 2014).
16
La Rete Natura 2000 è un sistema di aree destinate alla tutela degli habitat e delle specie animali e
vegetali indicati negli allegati I e II della Direttiva “Habitat” (Dir. 92/43/CEE, che individua i Siti d’Importanza
Comunitaria - SIC) e delle specie riportate nell’allegato 1 della Direttiva “Uccelli” (Dir. 147/2009/CEE, che
individua le Zone di Protezione Speciale - ZPS) e delle altre specie migratrici che tornano regolarmente in
Italia (per maggiori dettagli cfr. 3.3).
PERCENTUALE DI AREE PROTETTE SULLA SUPERFICIE
COMUNALE