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Chiesura et al. / Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)

ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 288-297

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In particolare, sono 5 le città che registrano valori superiori al 40%:

Messina, il cui territorio comunale è caratterizzato dalla presenza di Siti

Natura 2000 (SIC Capo Peloro – Lago di Ganzirri e SIC Dorsale Curcuraci –

Antennamare, entrambi compresi nella ZPS Monti Peloritani, Dorsale

Curcuraci, Antennamare e area marina dello Stretto);

Venezia, che si distingue per la presenza della laguna, interessata da

numerosi SIC e ZPS (come ad esempio il SIC Laguna Medio Inferiore e la

ZPS Laguna Viva Medio Inferiore);

Cagliari, interessata dalla presenza del Parco Naturale Regionale del

Molentargius e da siti Natura 2000 (come il SIC Stagno di Cagliari, Salina di

Macchiareddu, Laguna di Santa Gilla);

L’Aquila, il cui territorio comunale è interessato da varie aree naturali

protette e siti della Rete Natura 2000, come il Parco Nazionale Gran Sasso

e Monti della Laga e il Parco Regionale Sirente-Velino, all’interno dei quali

sono localizzati sia SIC che ZPS;

Pisa, l’unica fra le nuove città ad avere valori superiori al 40%. Il territorio

comunale è interessato dalla presenza di un esteso sito della Rete Natura

2000 (SIC/ZPS “Selva Pisana”) e comprende anche una parte del

Parco di

Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli.

Diverse città (ma nessuna delle nuove analizzate in questa edizione) registrano

percentuali comunque rilevanti (tra il 20 e il 40%), tra cui Palermo, Barletta, Varese,

Ravenna, Genova, Andria, Trieste, Roma e Ancona. Nella maggior parte del campione

analizzato (52 su 85 Comuni) la superficie di territorio naturale protetto non supera il

quinto dell’intero Comune.

In 7 città si registrano valori inferiori al 1%: Padova (0,1%), Bolzano (0,2%), Aosta

(0,4%), Rimini (0,5%), Potenza e Modena (0,8%), Vicenza (0,9%). Per 10 città non

sono disponibili dati per questo indicatore (Novara, Alessandria, Pordenone, Udine,

Benevento, Cosenza, Catanzaro e fra le nuove città Rovigo, Avellino, Tran

i 17

), mentre

in 2 è presente in quantità minime (Milano e Salerno).

Considerando i valori assoluti, la città con la maggiore estensione di aree naturali

protette è Roma (la cui percentuale del 31,8% corrisponde a oltre 400 milioni di m

2

)

grazie alla presenza di Riserve naturali e siti Natura 2000, anche interni alla città

(come il SIC Villa Borghese e Villa Pamphili). A seguire, le città con valori superiori ai

100 milioni di m

2

sono Venezia (260 milioni di m

2

), L’Aquila (236 milioni di m

2

),

Ravenna (190 milioni di m

2

pari al 29,1%), Messina (151 milioni di m

2

), Andria (145

milioni di m

2

, pari al 36,1%). Cagliari, che per il valore in percentuale si colloca al

terzo posto, in valore assoluto è ben lontana dalle altre città citate, con poco più di

43 milioni di m

2

. Per Pisa invece il 42,8% corrisponde in valore assoluto a poco più di

79 milioni di m

2

.

17

In effetti in queste città non sono segnalati neanche siti della Rete Natura 2000, con l’unica eccezione di

Trani, per la quale però l’unico SIC presente è esclusivamente marino e quindi non è conteggiato nell’ambito

di questo indicatore, che considera le sole aree terrestri (per maggiori dettagli cfr 3.3).