Chiesura et al. / Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)
ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 288-297
297
segue Tabella 3.2.1 - (relativa alle Mappe tematiche 3.1.1 e 3.1.2 e al Grafico 3.2.1):
percentuale di verde pubblico sulla superficie comunale, disponibilità pro capite, percentuale di
aree naturali protette e percentuale totale di verde (anno 2013)
Comuni
Percentuale
%
Disponibilità
pro capite
(m
2
/ab.)
Percentuale delle
aree naturali
protette (%)
Percentuale totale verde (verde
urbano + aree protette al netto
delle parziali sovrapposizioni)
Crotone**
0,1
3,1
14,1
14,2
Catanzaro
3,8
47,5
-
3,8
Reggio Calabria
8,0
104,0
17,5
25,4
Trapani**
0,1
5,5
4,8
4,9
Palermo
4,4
10,5
29,8
34,2
Messina
1,5
13,0
70,6
72,1
Catania
2,7
16,4
15,0
17,8
Ragusa
0,4
23,9
6,5
6,9
Siracusa
0,4
7,6
5,7
6,2
Sassari
0,8
33,2
2,6
4,1
Cagliari
10,1
56,4
51,1
61,2
Olbia
0,1
5,9
4,8
4,9
* Nei Comuni di Torino, Monza, Trento, Reggio Emilia, Bologna, Roma, Pescara e Matera si verifica una
parziale sovrapposizione delle aree naturali protette con le aree del verde urbano: pertanto il valore
dell’ultima colonna non è la somma del valore percentuale del verde urbano più quello relativo alle aree
naturali protette.
** Il doppio asterisco indica le 12 città esaminate per la prima volta in questa edizione.
Legenda adottata da ISTAT:
Linea (-): a) quando il fenomeno non esiste; b) quando il fenomeno esiste e viene rilevato, ma i casi non si
sono verificati.
Due puntini (..): per i numeri che non raggiungono la metà della cifra dell'ordine minimo considerato.
Fonte: Elaborazione ISPRA su dati ISTAT (2014)