Mirabile / Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)
ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 298-318
302
L’analisi dei dati evidenzia che sono 69 su 85 i Comuni nei cui territori è localizzato
almeno un sito Natura 2000. Nonostante l’aumento del numero delle città, i Comuni
interessati dal maggior numero di siti restano invariati: Ravenna (11 siti), Genova e
Trento (9), Perugia, Roma e Reggio Calabria (tutte con 8 siti). Relativamente alle
nuove città, Rieti è il Comune in cui ricadono più siti (6), seguita da Crotone (5),
Ascoli Piceno e Trapani (4), Imperia e Teramo (3). In tre Comuni è presente un solo
sito (Pavia, Pisa e Trani) mentre in tre Comuni non ne è localizzato nessun (Cuneo,
Rovigo, Avellino). Come evidenziato nella precedente edizione (a cui si rimanda per
altri esempi, Mirabile, 2014), nei Comuni interessati da un solo sito, questo può
comunque essere di grande estensione ed interessare una vasta porzione del
territorio comunale. È il caso, ad esempio, di Pavia nel cui territorio ricade la ZPS
IT2080301 “Boschi del Ticino” che si estende per oltre 20.500 ha o anche del
SIC/ZPS IT5170002 “Selva Pisana” (Pisa) di quasi 10.000 ha.
Anche l’assenza di siti non è da ritenersi indice di una carenza di qualità ambientale.
Ad esempio i tre nuovi Comuni analizzati privi di siti Natura 2000 sono comunque
relativamente vicini ad aree protette di grande valenza naturalistica: la città di Rovigo
dista meno di 40 km dal Parco Regionale del Delta del Po e anche Cuneo e Avellino
sono distanti pochi chilometri da aree protette regionali.
Analizzando le varie tipologie di siti Natura 2000, emerge che, in accordo con la
situazione a scala nazionale, i SIC sono molto più numerosi delle ZPS e dei SIC/ZPS.
Nello specifico nei 69 Comuni analizzati sono presenti 173 SIC, 35 ZPS e 41
SIC/ZPS, mentre se consideriamo solo i nuovi Comuni in totale si individuano 28 siti
così ripartiti: 19 SIC, 5 ZPS e 4 SIC/ZPS. Il maggior numero di SIC è localizzato a
Trento (9), Genova e Perugia (8), Reggio Calabria e Ragusa (7). Nelle nuove città
analizzate si localizzano 4 SIC a Crotone e a seguire Imperia, Rieti, Teramo e Trapani
con 3 SIC. In 11 Comuni non ci sono siti di tipo B (escludendo i 16 Comuni per i quali
nessun sito è presente nel territorio comunale). Le ZPS (siti di tipo A), in numero di
una o due per Comune, sono presenti nei territori comunali di soli 29 Comuni, ma
generalmente hanno una maggiore estensione rispetto ai SIC, che di contro possono
essere anche molto piccoli (ad esempio il SIC IT6020027 “Formazioni a
Buxus
sempervirens
del Reatino” di soli 19 ha o anche il SIC ITA010012 “Marausa: Macchia
a
Quercus calliprinos
” a Trapani di soli 3 ha). Tali differenze sono legate al fatto che
un SIC può essere istituito anche per la presenza di un solo habitat d’interesse
comunitario, anche se presente in quantità ridotta. Le ZPS, invece, essendo istituite
nello specifico per l’avifauna richiedono un’estensione idonea affinché una o più specie
di uccelli possano assolvere alle proprie funzioni vitali (riproduzione, alimentazione,
sosta durante le migrazioni, ecc.) e pertanto, in generale, sono più ampie (ad
esempio nei nuovi Comuni analizzati le ZPS hanno tutte estensione superiore ai 1000
ha). Solo in 5 dei nuovi 12 Comuni analizzati sono localizzati siti di tipo A: Pavia (per
la quale la ZPS è l’unico sito Natura 2000 presente), Ascoli Piceno, Rieti, Crotone e
Trapani. Nello specifico è presente una sola ZPS per ciascuno dei Comuni suddetti.
Infine, i siti SIC/ZPS sono presenti in 22 Comuni quasi sempre in numero di uno o
due, con le eccezioni di: Ravenna (10), Venezia (4) e Parma (3). In 3 dei nuovi Comuni
sono segnalati siti SIC/ZPS: Rieti (2 siti), Pisa e Ascoli Piceno (entrambe 1 sito).
Complessivamente negli 85 Comuni sono presenti 249 siti Natura 2000, pari
all’8,5% del totale dei siti presenti in Italia. A livello regionale, sono 9 le Regioni per le