Mirabile / Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)
ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 298-318
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Come già emerso nelle precedenti edizioni del Rapporto, il patrimonio verde all’interno
del territorio comunale può comprendere, non di rado, anche aree facenti parte della
Rete Natura 2000, un sistema coordinato e coerente di siti per la conservazione
della biodiversità presente nel territorio dell’Unione Europe
a 18. Nel dettaglio sono
state individuate due tipologie di siti:
•
i Siti di Interesse Comunitario (SIC), identificati dagli Stati Membri secondo
quanto stabilito dalla Direttiva 92/43/CEE “Habitat”. Tali siti, a seguito della
definizione da parte delle Regioni delle misure di conservazione sito specifiche,
vengono designati quali Zone Speciali di Conservazione (ZSC);
•
le Zone di Protezione Speciale (ZPS), istituite dagli Stati Membri ai sensi della
Direttiva 2009/147/CE “Uccelli”.
Nel dettaglio viene analizzato il
numero di siti della Rete Natura 2000 per Comune
,
riferendosi nello specifico ai siti individuati all’interno dei territori comunali delle 12
città analizzate per la prima volta in questa edizione del Rapporto. Le informazioni
relative a questo e agli indicatori successivi sono aggiornate all’ultima trasmissione
effettuata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare alla
Commissione Europea, risalente a ottobre 2014. Le informazioni sono state ricavate
sovrapponendo i limiti amministrativi dei Comuni con la cartografia relativa ai SIC/ZSC
e alle ZPS. Nei casi dubbi sono state effettuate ulteriori verifiche sia sui siti delle
Regioni, sia consultando la “Mappa interattiva Natura 2000”, che cartografa tutti i
circa 26.000 siti dell’Unione Europea
19. Sono stati considerati sia i siti
completamente ricadenti all’interno di un Comune, sia quelli che interessano anche
Comuni limitrofi a quello esaminato. Sono stati altresì considerati i siti ricadenti a
mare, purché localizzati nell’area marina antistante il Comune d’interesse. Si
specifica, infine, che il limite considerato è quello amministrativo che pertanto non
coincide con il limite dell’area effettivamente urbanizzata. Ciò nonostante, già nella
precedente edizione è emerso come vari siti Natura 2000 ricadano entro le città o in
aree limitrofe ad essa (fra le nuove città si citano il SIC “Capo Berta” ad Imperia e il
SIC “Saline di Trapani” a Trapani). Per ulteriori dettagli circa la metodologia e la
situazione a scala nazionale si rimanda al X Rapporto (nel capitolo Natura urbana si
veda Mirabile, 2014). Nel
Grafico 3.3.1
(
Tabella 3.1.1
nella sezione Tabelle) è
riportato il numero di siti Natura 2000 per Comune
20distinguendo fra ZPS (i
cosiddetti siti di tipo A), i SIC (i siti di tipo B) e i siti SIC/ZPS (tipo C). Le nuove città
sono indicate nel grafico con un asterisco.
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Tali siti sono destinati alla tutela degli habitat e delle specie animali e vegetali indicati negli allegati I e II
della Direttiva “Habitat” (Dir. 92/43/CEE, che individua i Siti d’Importanza Comunitaria – SIC) e delle specie
riportate nell’allegato I della Direttiva “Uccelli” (Dir. 2009/147/CE, che individua le Zone di Protezione
Speciale - ZPS) e delle altre specie migratrici che tornano regolarmente in Italia.
1
9 http://natura2000.eea.europa.eu20
Per una migliore visualizzazione sono esclusi dal grafico i Comuni nel cui territorio non ricade nessun
sito.
NUMERO DI SITI DELLA RETE NATURA 2000 PER COMUNE