Mirabile / Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)
ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg. 298-318
303
quali i siti Natura 2000 ricadenti nei Comuni oggetto del presente Rapporto sono più
del 10% del totale dei siti regionali, nel dettaglio: Puglia (negli 8 Comuni analizzati
ricadono il 25% dei siti totali presenti nel territorio regionale), Emilia Romagna
(17,7% dei siti totali nei 9 Comuni analizzati), Abruzzo (15,5% dei siti totali nei 3
Comuni), Umbria (13,7% dei siti totali nei 2 Comuni), Marche e Sicilia (12,6% dei siti
totali rispettivamente nei 3 Comuni marchigiani e nei 6 siciliani), Veneto (12,3% dei
siti totali nei 6 Comuni), Lazio (11,5% dei siti totali nei 4 Comuni) e Liguria (11,3%
dei siti totali nei 4 Comuni). Si specifica che l’elevato valore per la Puglia è da
attribuire al fatto che in questa Regione sono presenti pochi siti ma molto estesi. In
riferimento all’Emilia Romagna invece è da precisare che sono oggetto del Rapporto
tutti i 9 Comuni capoluogo di Provincia. Lo stesso vale per la Liguria, per la quale
sono stati considerati tutti i 4 Comuni capoluogo di Provincia.
Una buona parte dei siti Natura 2000 ricade all’interno di aree protette (98 su 249);
nello specifico: 17 ZPS su 35, 56 SIC su 173 e 25 SIC/ZPS su 41 ricadono
parzialmente o totalmente in aree protette (Parchi Nazionali, Parchi Regionali,
Riserve Naturali, Riserve Naturali Orientate, Oasi, Aree Marine Protette, ecc.). Per
quanto concerne l’analisi delle 73 città analizzate nella precedente edizione del
Rapporto si rimanda al contributo specifico (Mirabile, 2014). In relazione alle nuove
città alcuni siti ricadono in aree protette, nel dettaglio: 1 SIC/ZPS nel Parco Regionale
Migliarino San Rossore Massaciuccoli (Pisa), 1 ZPS nel Parco Lombardo della Valle
del Ticino (Pavia), 1 SIC nel Comune di Teramo ricade nel Parco Nazionale del Gran
Sasso e Monti della Laga, 1 SIC e 1 ZPS a Trapani ricadono nella Riserva Naturale
Orientata Saline di Trapani e Paceco (la ZPS anche nella Riserva Naturale Orientata
Isole dello Stagnone di Marsala).
Ogni sito della Rete ricade in una regione biogeografica, ovvero un ambito territoriale
con caratteristiche ecologiche omogenee, e nel dettaglio l’Italia è interessata da 3
delle 9 regioni biogeografiche che caratterizzano l’Unione Europea: Alpina,
Continentale e Mediterranea. In relazione alle regioni biogeografiche, la maggior parte
dei siti è situato nella regione Mediterranea (21 ZPS, 120 SIC, 13 SIC/ZPS), quella
che interessa maggiormente il nostro Paese; a seguire nella regione Continentale (10
ZPS, 36 SIC, 28 SIC/ZPS) e solo un numero esiguo in quella Alpina (3 ZPS, 16 SIC, 0
SIC/ZPS), dove non è localizzato nessuno dei siti dei nuovi Comuni analizzati. Infine in
un caso due siti, parzialmente sovrapposti, ricadono per il 98% nella regione
Continentale e per il 2% in quella Mediterranea (la ZSC IT3340006 “Carso Triestino
e Goriziano” e la ZPS IT3341002 “Aree Carsiche della Venezia Giulia”).
Anche se come limite dell’indagine si è scelto quello amministrativo del Comune,
come suddetto, esistono diversi esempi di siti della Rete Natura 2000 che
contribuiscono ad arricchire il patrimonio naturale delle città, in quanto sono
localizzati al loro interno o più frequentemente in aree limitrofe ad essa. Alcuni
esempi per le nuove città sono il SIC IT1316001 “Capo Berta” ad Imperia, il SIC/ZPS
IT5170002 “Selva Pisana” a Pisa, il SIC IT7120081 “Fiume Tordino (medio corso)” a
Teramo, il SIC IT9320104 “Colline di Crotone” a Crotone, il SIC ITA010007 “Saline di
Trapani” e la ZPS parzialmente
sovrapposta ITA010028 “Stagnone di Marsala e
Saline di Trapani”.