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Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)
ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg 590 - 658
Al 31/12/2014 il parco auto nazionale suddiviso per tipo di alimentazione ha fatto
rilevare un’incidenza del 51% di auto alimentate a benzina, quota più bassa rispetto al
2013 (52,2%), con corrispondente aumento della quota di auto a gasolio (dal 40,4%
del 2013 al 41,1% a fine 2014). Leggero incremento per le alimentazioni a gpl e
metano, rispettivamente al 5,5% e 2,3%, dal 5,3% e 2,1%. Tra gli 85 Comuni
analizzati al 31/12/2014 [
Tabella 7.1.8
nella sezione Tabelle] la composizione del
relativo
parco per tipo di alimentazione
è cambiata di poco rispetto all’anno
precedente: sono state sempre Trieste, Como e Varese a detenere la quota più alta
di auto alimentate a benzina (oltre il 70%) contro circa il 25% di autovetture a
gasolio. Nelle città di Andria, Matera e Benevento – dove circolano in generale auto
più obsolete – si è rilevata la maggiore incidenza di vetture a gasolio, dal 46% circa al
48%. Ancora le città dell’Emilia Romagna hanno riportato la quota maggiore di auto
alimentate a gpl (intorno al 12%) grazie anche ad una alta presenza di impianti di
rifornimento ed alla composizione di un parco auto relativamente giovane. L’incidenza
percentuale delle auto a metano è particolarmente influenzata dalla capillarità dei
distributori, che sono maggiormente diffusi in Emilia Romagna anche se la quota più
alta è stata registrata nella città di Ancona (10,8%) grazie alla diffusione di numerosi
distributori di metano nonostante la limitata estensione territoriale; di contro, è
ancora nulla la presenza di auto a metano a Sassari e Cagliari, vista l’assenza di
impianti di distribuzione.
Nel 2014,
il parco delle auto alimentate a gasolio
ha riportato una crescita in
confronto all’anno precedente pari al 2,1%. Nel Comune di Bologna [
Tabella 7.1.9
nella sezione Tabelle] si è registrato l’aumento maggiore - pari al 6,3%, contro le
variazioni prossime allo 0 delle città della Campania, tra cui Caserta - che ha
addirittura subìto una flessione (-0,1%).
Dal 2011 al 2014
l’incremento del parco auto alimentato a gpl
in Italia è stato del
15%, con La Spezia e Prato [
Mappa tematica 7.1.3
] che hanno raggiunto le variazioni
positive più alte, (intorno al 30%) rispetto a Cagliari e Potenza che hanno riportato,
invece, contrazioni del 5% e 4%. Tra le città considerate, alcune del Sud (oltre a
Bolzano), dove la circolazione di auto a gpl è ancora sotto la media nazionale, hanno
fatto registrare decrementi.
PARCO AUTOVETTURE SECONDO L’ALIMENTAZIONE
Passando alle alimentazioni alternative (ibride – elettriche), nei primi sei mesi del
2015 sono state iscritte 8.401 autovetture (di cui il 98,8% è costituito da auto
ibride) rispetto alle 8.386 del 2014. Tra le 85 città esaminate [Tabella 7.1.10
nella sezione Tabelle] si è rilevata una lieve flessione in confronto al 2014 sia per
le auto elettriche sia per quelle ibride. Rispetto alle 3.282 auto ibride iscritte nel I
semestre 2015, spicca Roma con 1.041 auto, più del 30% del totale analizzato,
seguita da Milano con 629 iscrizioni. Restano invece modeste le nuove iscrizioni di
auto elettriche in generale in tutti i Comuni (a Roma risulta il numero più alto con
sole 21 auto elettriche immatricolate)
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