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Qualità dell’ambiente urbano – XI Rapporto (2015)

ISPRA Stato dell’Ambiente 63/15 pagg 590 - 658

Dall’analisi del parco autovetture nazionale al 31/12/2014 - in base alla

classificazione delle direttive europee antinquinamento - su un parco complessivo di

37.080.753 autovetture sono risultate ancora circolanti quasi 11 milioni di auto da

euro 0 ad euro 2, (29,5% del totale), comunque in calo di circa 700.000 unità

rispetto al corrispondente quantitativo rilevato al 31/12/2013. Le vetture euro 5

hanno riportato l’incremento più consistente rispetto all’anno precedente - pari al

26,6% - mentre la quota più elevata rispetto al totale è rappresentata dalle auto con

classificazione euro 4, più del 33%.

Tra gli 85 Comuni esaminati sempre a Napoli si trova la quota più alta (29,4%) di

auto intestate a privati ed appartenenti alla classe euro 0

[

Tabella 7.1.4

nella sezione

Tabelle], (era 29,6% nel 2013) contro il 6,1% di Trento - in confronto ad una media

nazionale di circa l’11%.

Dal 2010 al 2014 sono state le città di Matera, Andria e Barletta a far rilevare la

variazione

più consistente di

auto con direttiva superiore o uguale all’euro 4

[

Mappa

tematica 7.1.2

] con crescite dal 45,5% al 44,2%, pertanto stanno recuperando

terreno quei Comuni in cui l’immissione di auto meno inquinanti ha tardato ad

arrivare. Viceversa a Pisa, Catanzaro e Palermo sono state registrate le crescite più

limitate - intorno al 26%-27%. In generale gli incrementi di auto con direttiva

superiore o uguale ad euro 4 sono contenuti in un range di circa 20 punti percentuali,

pertanto la distribuzione è tendenzialmente uniforme senza particolari picchi di

variazioni; in 57 dei Comuni sugli 85 esaminati (67%) le classi superiori o uguali

all’euro 4 rappresentano più del 50% del parco auto.

Relativamente alle radiazioni delle autovetture intestate a privati e suddivise per

classe euro, nel primo semestre dal 2014 al 2015 a livello nazionale si è rilevata

una flessione delle radiazioni di classe euro 0, euro 1 ed euro 2, rispettivamente

dal 3,1% al 2,8%, dall’8,4% al 7,5% e dal 43,8% al 42,2%, dal momento che

sono diminuti i rispettivi contingenti di vetture piuttosto datate. Di contro sono

aumentate le percentuali di auto rottamate dall’euro 3 all’euro 5, rispettivamente

dal 22,8% al 24,9%, dal 12,8% al 13,9% e dall’1,1% all’1,4%.

Tra i Comuni presi in esame [Tabella 7.1.5 nella sezione Tabelle] nel primo

semestre 2015 Ragusa resta la città con la più alta incidenza di auto radiate

appartenenti alla classe euro 0 rispetto al totale, 9,5%; le auto con classificazione

euro 2 sono le più radiate (il primato appartiene a Siracusa con il 47,8% fino ad

arrivare alla percentuale più bassa di Monza con il 37,2%). La quota più elevata di

auto euro 4 spetta alla città di Bolzano, 22,3%, probabilmente per l’alta incidenza

di radiazioni per esportazione che riguardano vetture più giovani.

PARCO AUTOVETTURE SECONDO LA CONFORMITÀ AGLI

STANDARD EMISSIVI

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