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A seconda delle condizioni del canale si possono distinguere due modalità di MIMO:
Spatial Multiplexing e Transmit Diversity
.
Lo
Spatial Multiplexing
sfrutta la propagazione
multipath
per creare un certo numero
di canali di trasmissione indipendenti tra il trasmettitore e il ricevitore e trasmetterli
simultaneamente. Applicando poi opportuna decodifica ed elaborazione del segnale
questi verranno estratti in modo indipendente dal ricevitore.
Questa tecnica può essere usata per aumentare la velocità nel trasferimento dati
disponibile di un singolo utente (
Single User
MIMO SU-MIMO) o per
multiplexare
i dati
provenienti da diversi utenti (
Multiple User
MIMO - MU-MIMO). Il numero massimo di
canali multiplex che può essere supportato corrisponde al più piccolo numero di
antenne sul trasmettitore e ricevitore. Mentre il SU-MIMO incrementa la velocità di
trasmissione (data rate), il MU-MIMO permette di incrementare la capacità
complessiva del sistema. Ogni antenna trasmittente propaga un diverso flusso di dati
e le antenne in ricezione possono ricevere flussi di dati da tutte quelle che
trasmettono.
La
Transmit Diversity
(
o Space Frequency coding
) tecnica già nota dal WCDMA
sfrutta la dissolvenza indipendente dei diversi percorsi di segnale tra le diverse
antenne di trasmissione e ricezione per migliorare l'affidabilità di un collegamento di
comunicazione. In pratica le antenne trasmettono repliche dello stesso segnale
opportunamente ritardate e codificate. Ciò consente al ricevitore di beneficiare in
ricezione della “somma” dei segnali trasmessi (guadagno di diversità) aumentando il
rapporto segnale/rumore. Questa tecnica è particolarmente utile per i canali di
controllo del sistema per ottenere un funzionamento più robusto in condizioni scarsa
ricezione del segnale come ad esempio capita a bordo cella.
Figura 24 - Le due diverse Modalità previste nella tecnica MIMO: a) Spatial
Multiplexing: flussi di dati distinti vengono trasmessi in parallelo su antenne diverse;
b) Transmit Diversity: le antenne trasmettono repliche dello stesso segnale
opportunamente ritardate e codificate.
Fonte: siti WEB
ritardo(delay)
a)
b)