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contemporaneamente servizi voce, SMS e videocomunicazione), però, utilizzava una
commutazione a circuito per connessione di servizi in tempo reale, e una connessione
veloce a pacchetto per i servizi di trasmissione dati, in cui, l'indirizzo IP veniva
assegnato al terminale utente all’avvio della sessione e rilasciato quando il servizio
era concluso. Quindi l’UMTS, nonostante avesse acquisito alcuni elementi di rete “più
evoluti” rispetto al passato, manteneva ancora la dualità tra commutazione a circuito
e a pacchetto. Il nuovo sistema
Evolved Packet System
(EPS) rompe definitivamente
questo meccanismo di dualità e pone le basi per un sistema basato esclusivamente
sulla commutazione a pacchetto e uso dell’ IP come protocollo chiave per trasmettere
tutti i servizi, sia quelli in tempo reale che dati. Si parla quindi di sistema
packet-only
o anche
all-IP: a
ll’accensione del terminale mobile la rete assegna un indirizzo IP che
verrà rilasciato solo allo spegnimento. In tal modo il terminale ha sempre un indirizzo
IP assegnato e, quindi, una connettività sempre “pronta all’uso”, senza tempi di
latenza all’avvio delle sessioni. L’ultimo elemento che impediva di avere una rete
packet-only
, era il passaggio dei servizi voce ed SMS da CS a PS che, come previsto
dalle prime
release,
avrebbe dovuto essere attuato mediante soluzione
Voice over
LTE
(VoLTE) basata su IMS (
IP Multimedia Subsystem
). Purtroppo, tale migrazione ha
richiesto più tempo del previsto e il
packet-only
non è ancora stato realizzato del
tutto: la nuova rete deve continuare ad “appoggiarsi”, almeno per quanto riguarda i
servizi voce, alle reti 2G/3G su dominio CS mediante la cosiddetta funzionalità CS
FallBack. Per attuare il CS FallBack è fondamentale garantire la sovrapposizione della
copertura LTE con quella WCDMA/GSM. Passiamo ora ad illustrare, comunque, le
caratteristiche più salienti dell’architettura dei sistemi con accesso radio LTE.
Figura 15 – Schema di massima delle differenze tra architettura di rete EPS e
sistemi 3G
Fonte: siti WEB