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A ciascun flusso informativo è associata una specifica classe di QoS e il flusso IP con
la sua specifica classe costituisce un
bearer
. La rete è in grado di gestire
contemporaneamente più
bearers
di uno stesso utente: ad esempio durante una
comunicazione vocale (VoiP), un utente potrebbe accedere ad sito web, o scaricare un
file tramite il protocollo FTP. La rete è strutturata in modo da gestire efficacemente
le diverse QoS garantendo al tempo stesso sicurezza e privacy degli utenti e delle loro
informazioni.
Con riferimento al QoS ad esempio, sono possibili due tipi di handover:
seamless
o
lossles,
che vengono selezionati dalla rete nella fase di preparazione dell’
handover
.
Il
seamless handover
è selezionato dalla rete per gestire servizi la cui classe di QoS è
particolarmente sensibile ai ritardi, mentre il
lossless handover
è la soluzione scelta
dalla rete per gestire i servizi non real-time, in cui non è tanto fondamentale
contenere i ritardi di trasmissione, quanto, piuttosto, garantire un basso tasso di
errori e ridurre quanto possibile le perdite di pacchetti.
I
bearers
possono essere classificati in due categorie principali sulla base del livello di
QoS che forniscono:
•
Minimum guaranteed bit rate (GBR): questi bearers hanno risorse dedicate
durante tutta la durata della trasmissione. Sono quindi dedicati a flussi
informativi ad elevata priorità come quelli voce (VoiP). Garantiscono alti data
rate, ritardi contenuti e tassi d’errore contenuti. Per default GBR garantisce
un bit rate minimo, ma in alcuni casi è possibile stabilire anche un bit rate
massimo Maximum Bit Rate (MBR).
•
Non-GBR: questi bearers possono essere utilizzati per applicazioni che non
richiedono bitrate particolarmente elevati, come ad esempio web browsing o
trasferimenti FTP. Non ci sono risorse allocate per questi bearers.