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loro forma risulta sempre inevitabilmente irregolare a causa della non omogenea
propagazione del campo elettromagnetico che supporta il segnale, dovuta
principalmente alla presenza di ostacoli.
Figura 1 – Schema (teorico) della struttura della rete a celle col meccanismo del
riutilizzo delle frequenze (A) e rappresentazione realistica della struttura con celle
urbane e rurali (B): nelle aree urbane le celle sono piccole e di raggio inferiore a 1Km,
nelle aree rurali le celle sono grandi e di raggio fino a 30Km.
Fonte: siti WEB
Un altro aspetto fondamentale, in una rete radiomobile, riguarda appunto la mobilità
degli utenti: se, durante gli spostamenti, l'utente passa da una cella ad un'altra, è
necessario che il terminale mobile si sintonizzi su una nuova frequenza in modo che la
conversazione possa continuare e ciò senza che l’utente si accorga del cambio di
frequenza. La procedura con la quale si effettua il cambio di frequenza nel passare da
una cella all'altra viene detta
handover
.
Nei sistemi cellulari, aumentando il numero delle celle che coprono una certa area
(riducendo, quindi, la loro dimensione), aumenta la capacità del sistema, cioè il
numero di utenti gestibili contemporaneamente, ma diminuisce la distanza di riuso
delle frequenze, cioè la distanza tra due celle che usano lo stesso canale, favorendo
quindi, il rischio di interferenza tra canali che utilizzano la stessa frequenza
(interferenza co-canale) ed aumenta il numero di
handover
che il sistema deve
effettuare durante una conversazione (a parità di tragitto si sono attraversate più
celle). D’altra parte, diminuendo la dimensione di una cella, si può anche pensare di
ridurre la potenza trasmessa visto che il segnale deve percorrere distanze minori, in
modo da ridurre l’interferenza e conservare intatta la distanza di riuso delle
frequenze. Questa possibilità, però, trova un ostacolo nel fatto che bisogna sempre
garantire una minima qualità prestabilita alla comunicazione (la cosiddetta QoS,
Quality of Service
): ciò significa che la riduzione della potenza da trasmettere in
ciascuna cella non può comunque andare al di sotto di un minimo limite. Come in
quasi tutte le applicazioni, quindi, si tratta di trovare un compromesso tra le varie