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Register
) che contiene e mantiene aggiornate le informazioni relative alle MS che
sono presenti nell'area da esso servita, e l’EIR (
Equipment Identity Register
) che
contiene informazioni sulle MS.
1.4.3 GSM: caratteristiche del segnale e rete di accesso
Il sistema GSM gestisce l’accesso alla rete mediante tecnica mista FDMA (
Frequency
Division Multiple Access
) - TDMA (
Time Division Multiple Access
); con la tecnica
FDMA, già utilizzata nei sistemi 1G, la banda assegnata è divisa in canali di 200 kHz
centrati su una frequenza (portante) diversa per ogni utente: la risorsa elementare è
la portante radio. Con la TDMA, la banda assegnata è divisa in frazioni temporali, i
timeslot
, che rappresentano quindi la risorsa elementare. In particolare, nel GSM,
l’elemento temporale è il frame (4,6 ms), suddiviso in 8
timeslot
(0,577 ms)
assegnati ciascuno ad un utente; raggruppamenti di frame generano intervalli
temporali (multiframe, superframe) che separano l’invio delle informazioni aggiuntive
di controllo tra MS e BTS (canali di servizio). In pratica, con la tecnica mista
FDMA/TDMA, ad ogni utente è assegnato dalla BTS, un
timeslot
su una portante che
può, nell’ottica dell’ottimizzazione delle risorse del servizio complessivo, essere
modificata assegnandogli una nuova portante, anche se l’utente rimane all’interno
della stessa cella (
frequency hopping
, FH).
La modulazione è di tipo GMSK (
Gaussian-filtered minimum shift keying
) ed inoltre, nel
sistema GSM viene utilizzata “pesantemente” la codifica sia di sorgente che di canale:
la prima, utilizzata per la compressione del segnale vocale, è finalizzata alla riduzione
del
bit-rate
, mentre la seconda è utile per proteggere il segnale trasmesso dagli
effetti del rumore e delle distorsioni del canale.
In sostanza, il segnale vocale viene convertito in sequenza numerica mediante un
analog-to-digital converter
(ADC), viene elaborato prima mediante codifica di sorgente
e quindi mediante codifica di canale. A questo punto, viene costruito il
burst
e il
segnale digitale viene inviato ad un modulatore GMSK, che lo riporta nel dominio
analogico e lo trasla sulla portante a radio-frequenza, adatto quindi per essere inviato
all’antenna sull’interfaccia radio.
Si tratta di una procedura decisamente “robusta” che garantisce al segnale vocale
qualità secondo tutti i parametri, robustezza, sicurezza, etc. tant’è che le tecnologie
più evolute ancora oggi utilizzano piattaforme GSM per la fonia.