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massima potenza consentita, mentre le altre si attivano secondo richiesta di accesso
e traffico.
I canali di controllo, operativi su multipli di superframe e iperframe, sono raggruppati
secondo lo schema di Fig. 5:
il
Broadcast Control Channel
(BCCH), che trasmette le informazioni sulla BTS,
184 byte con l’ID della cella, l’operatore, etc.,
il
Common Control Channels
(CCCH), che segnala al MS l’arrivo di una
chiamata (
Paging Channel
) e, in caso di risposta, assegna i canali (
Random
Access
e
Access Grant channels
),
lo
Slow Associated Control Channel
(S-ACCH), per il trasporto di SMS,
misurazioni e dati di (livello) intensità, etc.
Figura 5 – Canali di controllo della rete GSM.
Fonte: siti WEB
Tra le informazioni gestite dai canali di controllo vi sono anche quelle per l’attuazione
di funzionalità finalizzate all’ottimizzazione delle risorse della rete anche in termini
energetici (trasmettitori, batterie del terminale mobile, etc). Alcuni di questi
meccanismi sono, per esempio, la APC (
Adaptive Power Control
) e la DTX
(
Discontinuous Transmission
): il primo, che consente le riduzioni di potenza
trasmessa più consistenti, sia in
uplink
che in
downlink
, è il meccanismo complesso
che determina la variazione della potenza emessa dalla stazione e dal terminale in
funzione della mutua distanza (Figura 6), mentre, la DTX è il meccanismo grazie al
quale il terminale mobile emette soltanto quando l’utente sta effettivamente parlando.
Involontaria ma utile conseguenza di ciò, è stata la riduzione dell’esposizione
dell’utilizzatore, per la riduzione della potenza emessa dal terminale, e della
popolazione in generale, per la riduzione della potenza emessa dalla stazione.